REDAZIONE UMBRIA

Nella morsa dell’inquinamento. Aria ’tiepida’, alta pressione, nebbia. Mix perfetto per i picchi di smog

I valori sono schizzati ben oltre i limiti, con balzi a Fontivegge, Foligno e Terni. E i prossimi giorni non promettono nulla di buono. Cambierà poco, perlomeno fino all’inizio del prossimo mese.

Nella morsa dell’inquinamento. Aria ’tiepida’, alta pressione, nebbia. Mix perfetto per i picchi di smog

Temperature sopra la norma, alta pressione e nebbia: un mix perfetto per l’inquinamento e ambientale. Tutto confermato dai dati dello smog in Umbria degli ultimi tre giorni: i valori delle centraline sparse nelle città della nostra regione sono schizzati subito ben oltre i limiti, con i picchi che sono stati registrati a Fontivegge, Foligno e Terni. E i prossimi giorni non promettono nulla di buono.

E’ da mercoledì che in molte delle stazioni di rilevamento dell’Arpa Umbria si sono accese le ‘spie rosse’: prima soltanto Perugia, Città di Castello, la città della Quintana e la Conca. Mentre venerdì – ultimo dato disponibile – la media delle polveri sottili è andata ovunque oltre i limiti stabiliti dall’Unione Europea, tranne che a Orvieto e Amelia. Nel capoluogo il limite massimo dei 50 microgrammi a metro cubo del pm 10, è stato superato al Parco Cortonese (uno dei siti migliori della città) con valore 66, a Ponte San Giovanni (57) e alla stazione dove, come accennato, i valori medi sono stati di 76 microgrammi. Parametri molto elevati anche a Gubbio, in piazza dei Martiri (73) e a Città di Castello (74). Scendendo verso il sud dell’Umbria le cose peggiorano: 80 microgrammi a Foligno (Porta Romana) mentre nelle tre stazioni di Terni – Borgo Rivo, Carrara, Le Grazie e Maratta – sono stati registrati dati rispettivamente di 64, 66, 71 e 55 microgrammi. La centralina di Narni, invece, ha fatto rilevare un parametro pari a 58. Molto meglio ad Amelia (29) e Orvieto (36). Limitati per ora gli sforamenti da inizio anno: il valore più alto è a Terni Le Grazie con sei volte. E’ dunque questa la prima vera ‘crisi’ della stagione che probabilmente si prolungherà per diversi giorni, dato che le previsioni meteo non promettono nulla di buono.

"Nei prossimi giorni – spiega Umbria Meteo -, fino almeno ad inizio febbraio, poco cambierà, l’anticiclone dominerà il mar Mediterraneo centro occidentale. Si muoverà modificando la sua forma tra Spagna, Francia ed Italia, ed sulla base di questi movimenti cambieranno le correnti, alternandosi tra occidentali ed orientali. Sull’Umbria avremo quindi alternanza tra fasi un po’ più soleggiate (con correnti orientali) e più nuvolose (con correnti occidentali), qualche nebbia e temperature in generale ampiamente sopra media. Prospettive? Oggi i modelli ipotizzano qualche cambiamento – concludono gli esperti -, con possibile ritorno alla normalità, durante la seconda metà della prima decade di febbraio, avremo comunque tempo per riparlarne". Insomma lo smog ci farà compagnia a lungo.

Michele Nucci