’’Nel nome del rispetto’’ arriva anche in carcere

L’associazione che ogni anno promuove le buone pratiche della convivenza tra i giovani ha organizzato anche una giornata culturale con le detenute

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PERUGIA

‘’Nel nome del rispetto’’ avanza un passo alla volta, da anni ormai, e continua a piantare piccoli semi nelle coscienze di tanti studenti. Quando quei semi germoglieranno forse avremo un mondo migliore, intanto l’associazione guidata da Cristina Zenobi e dalla vice Cristina Virili, continua incessantemente a lavorare con le scuole dell’Umbria di tutta Italia per concretizzare il sogno di un mondo in cui la parola rispetto riguadagni il suo valore. L’associazione si appresta a portare avanti come ogni anno una intensa serie di attività e lo fa con l’aiuto anche di una mascotte che sta catturando sempre di più l’attenzione dei bambini, ‘’Gatto rispetto’’, protagonista anche di un libro, ‘’A scuola con Gatto rispetto’’, con i testi di Fiorenza Mosci e le illustrazioni di Matias Hermo. "Siamo andati recentemente in Liguria, dove c’è una nostra ambasciatrice – spiega Cristina Zenobi – per presentare il nostro progetto di ‘’Gatto rispetto’’. Quest’anno abbiamo aperto a tutte le scuole, lavorando anche sui valori educativi dello sport e siamo partiti dalla Liguria, collaborando con due comuni che avevano organizzato delle iniziative". E a proposito di Comuni da quest’anno l’associazione lancia anche il ’gagliardetto del rispetto’, proprio per gratificare e incoraggiare quei comuni che realizzano iniziative su questi temi. "Noi abbiamo 26 ambasciatori dell’associazione in tutta Italia – spiega la dottoressa Zenobi – e coinvolgiamo migliaia di studenti. Il primo dicembre ci sarà la presentazione ufficiale del nostro progetto e del cartone di Gatto Rispetto ad Assisi. Interverranno anche due campioni dello sport e ci sarà il direttore della facoltà di Medicina Vincenzo Talesa". Ma le iniziative non si fermano qui, raggiungono anche chi è dietro le sbarre. “Quando la poesia germoglia in carcere”, è l’iniziativa che si svolgerà alla casa circondariale di Capanne lunedì, promossa appunto dall’associazione “Nel nome del rispetto”, che ha nella sua ’mission’ la valorizzazione della cultura della comunicazione, della solidarietà, della comprensione dell’individuo e della personalità di ogni essere umano. Per questo è stata organizzata una giornata in carcere con la premiazione del corso di scrittura creativa a cura dell’insegnante Francesca Gosti. Il programma della giornata prevede gli interventi della presidente Maria Cristina Zenobi e della sua vice Cristina Virili; l’attore Riccardo Monopoli spiegherà il motivo di un premio riservato alle persone detenute; seguirà la presentazione del CD “Parole liberate” con video e proiezione di sei brani. Al termine ci sarà l’intervento della direttrice del carcere Bernardina Di Mario.

Patrizia Peppoloni