
Il luogo dell’incidente mortale lungo la Tiberina e la bici finita nel fossato
Umbertide (Perugia), 2 gennaio 2022 - Lo vedevi sempre in sella alla sua bicicle tta, con due buste della spesa appese al manubrio. Spesso percorreva la pista ciclabile che costeggia la Tiberina 3 bis e proprio li, attraversandola, ha trovato la morte l’ultimo dell’anno. Un fatto che amplifica il senso di tragedia: un uomo muore in mezzo ad una strada mentre tutti si preparano a festeggiare il nuovo anno.
Giuliano Lombrici - questo il nome della vittima - aveva 79 anni; il mese prossimo avrebbe raggiunto il bel traguardo delle 80 primavere. Pensionato, non sposato, abitava a Borgo Baraglia, un grappolo di case lungo la statale alla periferia della città. L’incidente è avvenuto attorno alle 16.30, con visibilità buona. L’uomo in sella alla sua bicicletta, dopo aver percorso la pista ciclabile, ha attraversato la Tiberina 3 bis utilizzando come sempre un passaggio pedonale zebrato. Qui è stato travolto da un’automobile, una Bmw 118D guidata da un giovane perugino che procedeva in direzione di Pierantonio. L’urto è stato tremendo: Giuliano Lombrici è stato sbalzato in mezzo alla strada, morendo sul colpo, mentre la sua bicicletta è finita nel fosso che costeggia la strada. L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia stradale di Città di Castello, intervenuta sul posto insieme al 118, che ha ascoltato i testimoni ed il responsabile del sinistro, sottoposto ai rilievi del caso. Come da prassi sarà indagato per omicidio stradale. La morte del pensionato, uomo mite e gentile molto conosciuto ad Umbertide, ha destato grande dispiacere. La notizia subito rimbalzata in rete – in tanti percorrendo la statale hanno visto il lenzuolo bianco che copriva il corpo della povera vittima – ha provocato grande sconcerto ma anche polemiche.
In molti hanno sottolineato infatti l’eccessiva velocità di tanti mezzi che percorrono il lungo tratto rettilineo della "tiberina", dove il limite di velocità è fissato a 50 Kmh e già teatro in passato di incidenti mortali. Altri hanno sottolineato la scarsa sicurezza dell’attraversamento stradale, pur zebrato, che collega la pista ciclabile con Borgo Baraglia, la cui segnalazione, specialmente di notte lascerebbe a desiderare ed il cui segnalatore luminoso a pannello solare attualmente, come segnalato su Facebook da un cittadino, non sarebbe funzionante. Lo scorso anno proprio all’antivigilia di San Silvestro e sempre lungo la "Tiberina" all’altezza del bivio di Pian D’assino, un incidente aveva provocato la morte di un altro umbertidese, Renato Giammarioli, di 88 anni.
Pa.Ip.