
Morto d’infarto in ospedale La Procura apre l’inchiesta
Sarà la Procura a stabilire se ci sono responsabilità per la morte del 70enne di Cascia, deceduto all’ospedale di Spoleto dopo essere stato ricoverato con un forte dolore toracico. Il caso che ha scatenato un acceso dibattito politico è finito nel mirino della magistratura che ha aperto un’indagine. Al momento la Procura della Repubblica, coordinata dal procuratore capo Vincenzo Ferrigno, non ipotizza alcun reato specifico e di conseguenza non ci sono iscritti nel registro degli indagati. L’apertura dell’indagine però permetterà di acquisire tutte le carte per fare chiarezza in merito a eventuali responsabilità. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe giunto all’ospedale di Spoleto in ambulanza nel tardo pomeriggio del 23 febbraio. Già da quattro giorni accusava un forte dolore al torace e quando è arrivato è stato preso in consegna dal medico cardiologo disponibile all’ospedale di Spoleto dalle 8 alle 20. Al 70enne sarebbe stato diagnosticato un infarto "non stemi", la forma più lieve dell’infarto che a quanto pare non prevede il ricovero nel reparto Utic: l’uomo è rimasto in osservazione per tutta la notte senza essere trasferito né all’ospedale di Foligno né in quello di Terni. La mattina del 24 febbraio le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate ed è deceduto. La salma è stata restituita ai familiari e già la mattina del 26 a Cascia è stato celebrato il funerale. Ora, a due settimane di distanza, arriva la notizia dell’indagine della Procura che se lo riterrà opportuno potrebbe anche disporre la riesumazione.
Daniele Minni