"Mio figlio portato via, sono disperato"

Il piccolo è con la mamma a Singapore da dieci giorni. Sfogo del padre nella dolorosa vicenda giudiziaria

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Una denuncia-querela per sottrazione di minori nei confronti dell’ex compagna, un fascicolo aperto dalla Procura e il figlio lontano da dieci giorni, portato a Singapore dalla mamma senza farne avere più notizie. È la storia di un siciliano da vent’anni in Umbria. La vicenda inizia sette anni fa, quando l’uomo conosce la donna a Singapore. Dalla storia nasce il piccolo. Dopo un anno circa di relazione, arrivano in Italia e costruiscono insieme la propria famiglia. I rapporti si logorano presto ma i due si separano definitivamente lo scorso anno.

Il padre racconta di violenze della mamma nei confronti del ragazzino. Situazioni ripetute, che in alcuni casi avrebbero messo in dubbio la lucidità della donna (avrebbe più volte minacciato di uccidersi davanti al figlio). Una condizione di disagio che avrebbe spinto il piccolo a parlarne con i compagni di scuola. Da lì anche gli esposti e il percorso al Tribunale dei minori, il quale decide di affidare il bambino ai servizi sociali, pur disponendo la prosecuzione della sua vita con la mamma. L’uomo, assistito dall’avvocato Maria Antonietta Belluccini, aveva chiesto più volte il sequestro dei documenti del piccolo, che aveva doppia cittadinanza, avendo paventato la possibilità del ritorno a Singapore della donna. Il giudice aveva però subordinato l’atto ad un percorso di indagine sulla capacità genitoriale dei due con tanto di psicologi. Il primo incontro del bimbo con lo specialista era previsto il prossimo 2 settembre. Nelle more del procedimento, la situazione è peggiorata e la donna si è imbarcata sull’aereo, nel periodo in cui l’uomo era fuori per lavoro. Il figlio manca dall’Italia dallo scorso 20 agosto. L’uomo e l’avvocato Belluccini hanno avviato così il percorso previsto dalla Convenzione dell’Aia del 1980, coinvolgendo anche Ambasciata italiana a Singapore e servizi sociali. La Procura si muove, sono in corso accertamenti sulla vicenda. La donna ha comunicato il suo allontanamento solo al proprio avvocato e all’assistente sociale. Con quest’ultimo c’è stato uno scambio di messaggi più lungo.

"La mamma al momento è a Singapore – spiega l’avvocato della signora, Silvia Vinti – e non so se rientrerà o meno. So che la signora è in contatto con gli assistenti sociali. Proverò a contattarla per capire quali sono le sue intenzioni. Al momento ha mandato lo stesso messaggio a me e all’assistente sociale". "Sono disperato, io e mio figlio siamo stati abbandonati dalla giustizia italiana", è il grido d’allarme del padre.

Alessandro Orfei