Microchirurgia d’eccellenza. Braccio paralizzato “rinasce“ con il reimpianto di un nervo

Intervento eseguito alle “Molinette“ di Torino. Il paziente è un 15enne che aveva perso la mano in un incidente stradale e a cui avevano salvato la vita i medici dell’ospedale di Perugia.

A 15 anni aveva perduto la mano in un incidente stradale. Ricostruita la mano all’ospedale di Perugia, il braccio sinistro era rimasto però paralizzato. Per ridargli funzionalità, il ragazzo è stato sottoposto a un intervento chirurgico con una tecnica mai prima utilizzata in Italia, nella Neurochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino. La paralisi era stata causata dall’interruzione completa delle fibre nervose che controllano i movimenti del braccio. Dopo l’incidente, l’adolescente era stato ricoverato all’ospedale di Perugia, dove gli avevano salvato la vita. Era stato effettuato anche un lungo e delicato intervento per ricostruire la mano e le sue connessioni neuro-muscolari. Tuttavia il braccio aveva subito una lesione troppo grave e i nervi che lo controllano, che formano il plesso brachiale, erano amputati. Unica speranza, in casi simili, è l’intervento di microchirurgia di prelievo del nervo frenico e il reimpianto. Per una procedura così complessa il paziente è stato quindi trasferito alle Molinette a Torino, dove è stato visitato da un’équipe multidisciplinare di chirurghi della mano, diretti da Bruno Battiston, di neurochirurghi diretti da Diego Garbossa e di chirurghi toraco - polmonari diretti da Enrico Ruffini. Applicata, per la prima volta in Italia, la tecnica di prelievo del nervo di tipo mini-invasivo. Il nervo prelevato è stato poi reinnervato, ossia collegato, come si trattasse di fili elettrici, nei nervi non funzionanti del braccio. Con più di otto ore in sala operatoria l’intervento è tecnicamente riuscito e il paziente è tornato a casa cinque giorni dopo. La componente sana potrà ricrescere di uno o due millimetri al giorno nei nervi non funzionanti, così i nervi sani arriveranno a dare un impulso elettrico alla parte lesionata, dandole nuova vita.