REDAZIONE UMBRIA

Metrobus, cantieri a ottobre "Bus in strada fra due anni e 16.500 utenti al giorno"

Il Comune annuncia i tempi del Brt tra Castel Piano, Ospedale e Fontivegge "Lavori soprattutto di notte". Al vaglio il colore dei maxi-pullman da 18 metri.

Metrobus, cantieri a ottobre "Bus in strada fra due anni e 16.500 utenti al giorno"

Parte la sfida del Metrobus con apertura dei cantieri fra quattro mesi (a ottobre), l’acquisto dei maxi pullman da 18 metri, la conclsuione dei lavori fissata a settembre 2024 e la messa in eserizio iptozzata per un anno dopo (settembre 2025). E ieri, oltre alle date, è stata presentata la campagna di comunicazione che punto con decisione a convincere quei 40mila perugini che vivono e lavorano tra Castel del Piano e Fontivegge che il metrobus sarà un’alternativa valida all’automobile.

Dunque conferenza stampa in grande stile nella sala Rossa di Palazzo dei Priori con il sindaco Andrea Romizi, affiancato dalla dirigente della Mobilità Margherita Ambrosi, dal consigliere comunale con delega alla mobilità Cristiana Casaioli, con gli interventi anche di Gabriella Poggi, account director della agenzia Jack Blutharsky, e di Carlo Carini di Tecnostrade. Il primo nodo da affrontare sarà proprio quello dei tanti cantieri che apriranno tra qualche mese. "A breve è prevista la conferenza di servizi sul progetto definitivo - ha spiegato Ambrosi –. A seguire, sarà redatto quello esecutivo per consentire l’avvio dei lavori a ottobre. Tutte attività a carico del raggruppamento temporaneo di imprese con capofila Tecnostrade e del raggruppamento temporaneo di professionisti con capofila Rpa. In corso la procedura di acquisto dei 13 mezzi elettrici che saranno impiegati sulla linea. Il fine lavori è previsto entro il 30 settembre 2024; seguiranno la fase di collaudo e il pre-esercizio della linea, sicché è possibile prevedere l’avvio effettivo del servizio a settembre 2025. "La fase esecutiva vedrà più cantieri in contemporanea con una forte attenzione al contenimento dei disagi, ad esempio attraverso l’esecuzione dei lavori prevalentemente in orario notturno e l’individuazione di percorsi alternativi", ha concluso Ambrosi. Per adesso i passeggeri ipotizzati sono in media 16.500 al giorno, con 24,5 chilometri di percorso (tra andata e ritorno) e un servizio che punta a essere davvero alternativo all’auto: il fatto stesso che abbia due fermate dentro l’ospedale fa ben sperare. Il sindaco è convinto che "affidabilità, competitività e anche bellezza possano fare la differenza. resta da decidere il colore dei maxi pullman. "Chi lo deciderà? Forse i cittadini...".