
Inizia il conto alla rovescia per l’avvio della Maturità, che si svolgerà in presenza a partire dal 17 giugno. Intanto lunedì è stato confermato lo sciopero generale di tutto il personale della scuola. Tornando alla macchina degli Esami, aldilà della logistica, complicatissima da gestire a causa dell’emergenza sanitaria, in queste ore c’è fibrillazione tra gli oltre 7.000 maturandi per sapere l’abbinamento dei presidenti di commissione ai vari istituti. Sapere infatti a quale scuola sarà assegnato un docente piuttosto che un altro, rappresenta per i ragazzi uno snodo chiave molto prezioso e utile per preparare meglio l’esame. L’Ufficio scolastico regionale rassicura comunque che in Umbria, grazie all’interpello dei giorni scorsi, sono stati reperiti tutti i 184 presidenti (di cui 142 in provincia di Perugia) che affiancheranno i membri esterni che vanno a comporre le commissioni al lavoro in 54 istituti superiori. Ma non sono solo gli studenti ad aspettare l’ora X.
Anche i presidi e i docenti inseriti nella lista dell’ex Provveditorato aspettano con una certa apprensione di sapere a quale scuola saranno destinati. Gli anni passati l’abbinamento era già noto. Come mai questo ritardo? "La formazione delle commissioni - fa sapere l’Usr - viene elaborata dal sistema nazionale del Miur, non dipende dai singoli uffici regionali. Anche noi contiamo di avere notizie al più presto in modo di permettere ai docenti di organizzarsi al meglio". Intanto, come noto, in questi giorni il vertice della scuola umbra Antonella Iunti ha riunito il Tavolo regionale permanente degli esami di Stato. Ne fanno parte alcuni presidi, i rappresentanti delle sigle sindacali, volontari della Croce Rossa e della Protezione civile, funzionari di Regione, Provincia e Anci. Il Tavolo ha funzione di raccordo con quello nazionale permanente e le istituzioni scolastiche, per garantire lo svolgimento degli esami in sicurezza, tutelando la salute della comunità scolastica. Ma rimangono molti nodi da sciogliere, soprattutto bisognerà chiarire come gestire eventuali emergenze e a chi spetterà la sanificazione delle scuole sedi d’esame. Per questo i sindacati sollecitano un protocollo regionale dove dovranno essere indicate le linee guida. Intanto, il 10 mattina via al corso di formazione online di un’ora tenuto dalla Croce Rossa sui comportamenti da adottare, come l’uso delle mascherine e il rispetto delle distanze. Ogni istituto ha individuato un docente, che poi dovrà formare e riferire ai colleghi impegnati nelle commissioni.
Sciopero: sullo sfondo, la mobilitazione nazionale indetta dai sindacati per lunedì. Tra le motivazioni della protesta "nessuna disponibilità da parte del Ministero rispetto alla richiesta di un potenziamento degli organici del personale docente e Ata e la necessità di un rientro a scuola in sicurezza". In Umbria, anticipa la Cisl, sarà problematico per il noto problema del sovraffollamento tornare a settembre in aula nel rispetto del distanziamento sociale.
Silvia Angelici