In marcia contro tutte le guerre: PerugiaAssisi nel segno dei giovani

Questa mattina la partenza alle 9 dai Giardini del Frontone. Riflettori puntati sull’Ucraina ma anche sul dramma, le devastazioni e le vittime causate dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna

La partenza della marcia per la pace Perugia-Assisiil 23 febbraio 2023

La partenza della marcia per la pace Perugia-Assisiil 23 febbraio 2023

Assisi, 21 maggio 2023 – E’ il giorno della marcia speciale PerugiAssisi contro le guerre, a cominciare da quella in Ucraina, con attenzione al dramma, alla devastazione e ai morti dell’Emilia Romagna e anche alla vicenda di Julian Assange.

I marciatori partiranno questa mattina alle ore 9 dai Giardini del Frontone con la conclusione della manifestazione alle 15.30 alla Rocca Maggiore di Assisi, lungo il tragitto tracciato più di sessant’anni fa da Aldo Capitini e che oggi viene percorso per la ventisettesima volta.

"La guerra continua ma non ci possiamo rassegnare" è quanto sostengono con forza i promotori della marcia chiamando a raccolta soprattutto i giovani, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado (oltre 150) e delle università oltre ad altrettanti enti locali che hanno aderito.

«Dobbiamo smettere di ignorarli, sfruttarli e uccidere il loro futuro, dobbiamo formare un nuova generazione di giovani costruttori, architetti, artigiani della pace" è il mantra di Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore della pace. Alla conclusione della manifestazione, nella città di San Francesco, ci sarà la sottoscrizione di quello che verrà chiamato "Patto di Assisi".

Un percorso per la ricostruzione del "patto educativo globale" che nasce come invito ad investire sui giovani "sulla loro energia, creatività e formazione con programmi concreti e lungimiranti grazie al lavoro di tutti e non solo delle scuole".

Proprio per avviare questo percorso, la Marcia è stata preceduta ieri dal meeting nazionale delle scuole di pace "Sui passi di Francesco". In questo ambito, organizzato da Articolo 21 e Comune di Assisi, si è svolto nella Sala della Conciliazione un incontro dedicato a Julian Assange per reclamarne la liberazione.

"Julian – ha detto la moglie Stella Moris, avvocata, con un video messaggio – è incarcerato perché ha detto la verità e le persone che lo hanno messo in prigione sono le stesse che hanno commesso i crimini che lui ha denunciato". ll coordinatore nazionale di Articolo 21 Giuseppe Giulietti ha lanciato l’appello per firmare la petizione con cui viene chiesta la liberazione di Assange.

«Dopo Napoli chiediamo da qui che anche Assisi e tutti i comuni italiani firmino per dare la cittadinanza onoraria ad Assange" ha affermato. Intervenuti a anche Flavio Lotti, Stefania Proietti, sindaca di Assisi, Stefania Maurizi, autrice del libro "Il potere segreto", padre Enzo Fortunato, e con video messaggi il segretario del sindacato europeo dei giornalisti, Ricardo Gutierrez, e Kristinn Hrafnsson, direttore di WikiLeaks.