Marcia della Pace: "Abbiamo bisogno non di polemiche ma di fermare la guerra in Ucraina"

Così Flavio Lotti replica a chi critica il manifesto della Marcia della Pace che partirà questa mattina da Perugia

La via della pace

La via della pace

Assisi, 24 aprile 2022 - "Papa Francesco ci saluterà in diretta, durante l’Angelus". Lo ha annunciato il vescovo Domenico Sorrentino in occasione dell’incontro di riflessione "Fermatevi! La guerra è una follia", svoltosi al Sacro Convento, un’occasione di approfondimento in vista dell’odierna Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità.

Riflessione, quella di ieri, nella Sala DonoDoni, a più voci, per mettere insieme punti-cardine per aiutare a trovare una soluzione alla situazione in Ucraina e ai tanti conflitti ‘silenti’ che insanguinano tanti, troppi luoghi delle terra, provocando morte, dolore, sofferenze. "Dobbiamo togliere la parola alle armi e ridarla alla politica". E l’appello che ha rivolto Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi. Ha anche fatto riferimento alle polemiche suscitate dal manifesto creato in occasione dell’evento".

"Oggi abbiamo bisogno di cercare di fermare la guerra e non di fare polemiche – ha detto Lotti –. Queste polemiche sono lo specchio, anzi sono una parte integrante dello schema della guerra, che è quello in cui tutti si devono schierare con gli uni o con gli altri - ha aggiunto parlando di accuse infamanti -. Noi siamo sempre solo dalla parte delle vittime, in questo caso innanzitutto dalla parte degli ucraini". Stefania Proietti, sindaco di Assisi, ha invocato "il coraggio della diplomazia, della necessità di un’autorità politica mondiale" mentre padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento, ha indicato tre postulati per la via della pace: "La condanna senza se e senza ma della brutale aggressione scatenata dal governo russo contro l’Ucraina – ha evidenziato padre Moroni –. Poi, la ferma certezza della sacralità e quindi dell’intangibilità della vita umana. Di ogni vita: dell’aggredito e dell’aggressore, del civile e del soldato, senza alcuna distinzione. Ogni guerra – ha concluso –, questa guerra tremenda alle porte dell’Europa e le altre in corso e semi dimenticate, così come quelle del passato – e possiamo purtroppo immaginare anche del futuro –, è un drammatico fallimento della diplomazia e della stessa ragione umana, ed è originata da una logica di paura, di dominio, di violenza e di contrapposizione".

Tanti poi gli interventi e i contributi. In serata nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi, Veglia di preghiera "Fratelli Tutti: Pace e Giustizia si baceranno" con la presenza del Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Questa mattina alle 9 la partenza della marcia dai Giardini del Frontone a Perugia. L’arrivo in piazza ad Assisi è previsto alle 15.