REDAZIONE UMBRIA

"L’Università di Perugia è in salute Sanità, pronti a fare la nostra parte"

Il rettore Oliviero: "Nel 2022 risultati importanti. Abbiamo chiuso con 30.539 iscritti. Pronti a nuove sfide"

La nevicata non ha bloccato la cerimonia di inaugurazione del 715esimo anno accademico dell’Ateneo perugino. Anzi, i fiocchi bianchi salutati dai frati di Assisi con letizia e festa (i video girati dai francescani che fanno a pallate sono diventati virali), sono di buon auspicio anche per il rettore Maurizio Oliviero, che ha tagliato il nastro del nuovo anno insieme alla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, la presidente Donatella Tesei, il sindaco Andrea Romizi, la dirigente Francesca Volentiera nell’aula magna di palazzo Murena. Il rettore parla di numeri in salute per un’Università che si lascia alle spalle un anno di "risultati importanti, che ci danno grande soddisfazione e ci incoraggiano sulla strada intrapresa. Numeri che ci dicono – aggiunge Oliviero – che questo Ateneo può e deve essere un punto di riferimento per il territorio e per il Paese ma anche per una dimensione internazionale".

L’Università ha preparato un volumetto in cui vengono riportati alcuni dati, da quelli sugli studenti fino a quelli che riguardano internazionalizzazione, terza missione, sostenibilità e così via. L’ultimo anno accademico, il 20212022, si è chiuso con 30.539 iscritti, 11.540 dei quali provenienti da fuori regione mentre 10.210 sono state le immatricolazioni; in rialzo anche il numero dei laureati in corso, con il 76 per cento dei laureati che hanno trovato poi subito occupazione. "Numeri che ci gratificano – ha detto Oliviero – ma quello che ci piace è vedere giovani che possono guardare all’università come strumento di crescita". Parlando quindi delle didattica, con i 96 corsi di laurea e i 30 dottorati, il rettore ha evidenziato che questa "è mirata al suo rafforzamento guardando a quello che la contemporaneità ci chiede".

Sanità Un passaggio del suo discorso Oliviero lo ha dedicato anche al tema della sanità. In ballo c’è infatti ancora la convezione con la Regione e la messa a terra del progetto delle due aziende integrate ospedaliero-universitarie: "Nei prossimi giorni – ha detto – anche su questa questione daremo un contributo e una spinta importante".

Sinergia tra istituzioni "Tra Regione e Ateneo c’è una forte collaborazione – ribadisce la governatrice Tesei - perché siamo assolutamente consapevoli dell’importanza dell’Università degli Studi di Perugia, considerata in tutte le sue dislocazioni territoriali. Quindi andiamo avanti su questa strada perché ci sono tutte le condizioni per poterlo fare bene. Con l’Università c’è stata subito collaborazione - per costruire il percorso migliore per gli studenti universitari e per far sì che l’ateneo potesse essere attrattivo".

Silvia Angelici