"Mi hanno strappato la cosa più bella che mi sia capitata" scrive Lorenzo per rispondere ai tanti messaggi di cordoglio che affollano la sua pagina social. Lui ed Elisa erano fidanzati da sei anni, vivevano insieme e pensavano al futuro. Condividevano anche il lavoro, al Testone di Santa Maria degli Angeli, dove Elisa avrebbe dovuto prendere servizio martedì per il pranzo. I colleghi non vedendola arrivare e non riuscendo a contattarla per telefono, avevano chiamato proprio lui per avere notizie. Ma anche il fidanzato non riusciva a parlare con la donna. Allora era salito in auto e aveva raggiunto il casolare di Fratticiola Selvatica scoprendo i tre cadaveri nel giardino. Le sue grida sono state avvertite dai vicini. Un duplice femminicidio e il suicidio del presunto autore: la dinamica dela strage è chiara. Da accertare, invece, quando la tragedia si sia compiuta. I due fidanzati si erano sentiti l’ultima volta sabato mattina, poi più niente, anche se Lorenzo aveva provato a contattarla. Alcuni testimoni, infatti, avrebbero riferito di aver sentito dei colpi di arma da fuoco proprio nella mattina di sabato. Dettagli che gli inquirenti continuano a mettere insieme in attesa che altri riscontri possano arrivare dalle autopsie. "Ti vedo e sento la tua voce come se fossi ancora tra noi. Riposa in pace amica cara" scrivono i colleghi di Elisa nel ricordarla come "una grande professionista, sempre con il sorriso" al banco e tra i tavoli di quel ristorante dove lavorava da quando aveva aperto i battenti e dove c’era anche Lorenzo. Sei anni fa era iniziata la loro storia, destinata a crescere ancora. Ma i sogni si sono infranti dietro ai colpi, presumibilmente, di quel fucile che il padre ha imbracciato per l’ultima volta per fare fuoco contro di lei e la madre, prima di togliersi la vita.
CronacaL’orrore di Fratticiola Selvatica. Strazio del fidanzato di Elisa:: "Strappata la cosa più bella"