
La violenza esplode ancora nel salotto buono della città, lungo il centralissimo corso Vannucci, durante una domenica sera di svago. Ed è una lite culminata nel sangue a far scattare le manette ai polsi di un 35enne peruviano con precedenti di polizia per lesioni, rapina e stalking, accusato di tentato omicidio nei confronti di un conoscente, un perugino di 37 anni, dopo aver trascorso la serata in compagnia di una comitiva di amici. Cosa abbia degenerato la situazione tra i due ragazzi è ancora al vaglio degli agenti delle squadre volanti, ma sembrerebbe che la furiosa lite sia iniziata poco dopo le 22 davanti agli occhi attoniti di chi ha assistito alla scena. Il peruviano avrebbe accoltellato il "rivale" alle spalle senza riuscire per un miracolo a ledere un polmone, a quel punto lo avrebbe inseguito mentre il 37enne gli avrebbe lanciato contro alcune sedie dei tavolini di bar e ristoranti della via per scappare. Ferito e dolorante, è stato raggiunto poco dopo dagli agenti mentre era seduto su una panchina, raccontando di essere stato colpito da un conoscente con un coltello per banali motivi. Vista la situazione è stata subito allertata un’ambulanza che ha trasportato il 37enne al Santa Maria della Misericordia per ricevere le cure necessarie e dal quale è stato dimesso dopo qualche ora. I poliziotti delle volanti – diretti dal commissario Monica Corneli (foto) – hanno trovato subito il peruviano a pochi metri dalla zona segnalata, mentre cercava di allontanarsi zoppicando. Aveva i vestiti sporchi di sangue e ferite al viso, non aveva con se i documenti e ha spiegato solo di aver avuto un litigio con un altro giovane. Anche lui è stato visitato in ospedale e infine dimesso. Dopo gli accertamenti e le testimonianze raccolte, l’arresto.