Liste d’attesa, l’ultima carta. La Regione chiama i privati

Scade martedì 14 il bando per affidare le prestazioni specialistiche inevase. Nelle strutture convenzionate da effettuare 23.243 esami, analisi e visite.

Liste d’attesa, l’ultima carta. La Regione chiama i privati

Liste d’attesa, l’ultima carta. La Regione chiama i privati

PERUGIA

Ci sono soltanto tre giorni di tempo (fino a martedì 14 maggio) per le strutture sanitarie private che vogliono prendere parte al bando della Asl 1 per fornire oltre 23mila prestazioni mediche. L’Azienda sanitaria, infatti, ha pubblicato il bando con il quale la Regione intende ridurre le attese dei pazienti rivolgendosi ancora una volta al privato convenzionato. Il tutto per ridurre prima possibile i tempi. In linea, infatti, a quanto stabilito dal Piano regionale di recupero delle liste di attesa per il 2024", approvato lo scorso 24 aprile, la direzione dell’Usl Umbria 1 ha emanato l’avviso di manifestazione di interesse "con l’obiettivo di acquisire, attraverso specifici accordi contrattuali, prestazioni di specialistica ambulatoriale in percorso di tutela ricomprese nei Lea, afferenti a diverse branche e tipologie, per gli ambiti territoriali dei cinque distretti sanitari (Perugino, Assisano, Media Valle del Tevere, Trasimeno, Alto Tevere ed Alto Chiascio)".

L’accordo contrattuale avrà durata da giugno e fino al termine massimo previsto, cioè entro il 31 dicembre 2024. Il fabbisogno numerico stimato è di 23.243 prestazioni, la cui tipologia varia. Nel dettaglio sono previste le seguenti prestazioni: risonanze magnetiche 7.520, Ecografie 796, Moc 800, Breath Test 1.040, Esami endoscopici 2.893, visita gastroentereologica 986, visite oculistiche 3.600, oculistica strumentale 640,visita dermatologica 1.808 e per Nevi-Neof curtanee 1.728 visita allergoloiche 448 polisonnografie 984. Info nel sito https://www.uslumbria1.it/

Lo scorso 24 aprile la Giunta regionale aveva messo a disposizione oltre 11,5 milioni di euro, per il nuovo Piano ordinario di recupero e contenimento delle liste di attesa. A quella data il numero delle prestazioni sanitarie nei percorsi di tutela si è stabilizzato intorno alle 55mila unità. La Regione, per il loro recupero, potrà contare su 7,3 milioni di euro così suddivisi: 1,5 milioni per l’Azienda Ospedaliera di Perugia e altrettanti 1,5 milioni per quella di Terni, mentre le Usl 1 e 2 avranno ciascuna a disposizione 2,151 milioni di euro. A queste somme si aggiungono gli stanziamenti di 2,98 milioni di euro per le prestazioni aggiuntive orarie del personale medico pubblico e 1,3 milioni per le prestazioni aggiuntive del personale non medico del comparto sanitario pubblico, per un totale, come detto, di oltre 11,5 milioni.