L’influenza è arrivata al picco. Ventimila umbri sono a letto. Ma gli anziani stanno ‘meglio’

In due settimane l’incidenza è raddoppiata e la nostra regione è ora la terza più colpita. La fascia adulta è stata quella più contagiata, gli over 65 malati sono in forte calo

Perugia, 6 gennaio 2024 – Sfiorano quota ventimila gli umbri a letto con l’influenza, un’impennata impressionante quella avvenuta nell’ultima settimana del 2023 che fa della nostra regione la terza più colpita dai virus influenzali in questo periodo.

L’incidenza infatti, nei sette giorni dal 25 al 31 dicembre, è passata da 15,04 ogni mille abitanti a quasi 23 (22,93) che tradotto i numeri significano circa 19.500 persone malate. In pratica in due settimane l’incidenza è raddoppiata (era 11,02 nella seconda settimana di dicembre) e dovrebbe ormai aver raggiunto il suo picco massimo. In Umbria, infatti, quest’anno, il "grosso" è arrivato da metà dicembre in poi, mentre nel 2022 già a fine novembre l’incidenza era piuttosto elevata.

I dati aggiornati di ieri del sistema "Respirvirnet" dell’Istituto superiore di sanità rivelano che dai circa 10.200 della settimana dall’11 al 17 dicembre (11,94 ogni mille abitanti), in Umbria si è passati ai quasi 20mila della settimana post-natalizia. A essere colpiti più degli altri sono ancora una volta i bambini molto piccoli (0-4 anni): l’incidenza qui è passata da 43,48 ogni mille bimbi di una settimana fa a 60,16, con una stima di circa 1.700 piccoli colpiti dal virus stagionale.

Poi ci sono quelli da 5 a 14 anni: anche qui parliamo di circa 1.500 ragazzi con un’incidenza però inferiore e pari a 22 ogni mille. Sono invece calati notevolmente i casi delle persone anziane, over 65: l’incidenza è passata in una settimana da 30 per mille a 10,25. E’ insomma la fascia adulta che ne ha risentito maggiormente in questa fase. Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.

M.N.