
L’enigma della ’’Pediatria’’ La permanenza del reparto resta ancora incerta
All’ospedale di Spoleto ci sarà ancora il reparto di Pediatria? La Usl Umbria 2 replica agli esponenti del Movimento 5 Stelle che ieri avevano lanciato l’allarme: " Al San Matteo dopo il punto nascita chiude anche Pediatria". La Usl ripercorre i passi che hanno portato all’attuale situazione partendo dal vecchio Piano Sanitario Regionale e dagli atti di programmazione delle precedenti giunte regionali che prevedevano la direzione unica di Pediatria nelle due sedi di Foligno e Spoleto tanto che la precedente direzione aziendale aveva nominato, nel 2019, il dottor Maurizio Stefanelli quale primario della "Struttura complessa unica degli ospedali di Foligno e Spoleto". "La programmazione regionale ed aziendale – scrive la USL - indicava quindi un unico responsabile di struttura complessa per entrambi i nosocomi e l’avviso bandito oggi dalla Usl Umbria 2 non fa altro che prevedere la sostituzione del professionista in quiescenza (dott. Stefanelli) e garantire stabilità e prospettive ad una struttura ospedaliera guidata attualmente da un direttore "facente funzioni" (la dott.ssa Beatrice Messini).
Secondo l’azienda sanitaria quindi "trattandosi di un’unica struttura complessa presente in due poli ospedalieri, la stessa dovrebbe essere, come avviene in tutta Italia, differenziata per ruolo e funzioni". L’intervento dei grillini non era finalizzato ad avere chiarimenti sulla nomina del primario, ma a capire se effettivamente al San Matteo ci sarà ancora il reparto di Pediatria che può comunque rimanere anche con uno unico primario per i due ospedali. La USL replica anche sullo slogan "ennesimo smantellamento della sanità Spoletina" che definisce lontano dai fatti visti gli ingenti finanziamenti, PNRR ma non solo, che ricadono sul territorio e i progetti regionali e aziendali avviati o già portati a compimento. A parlare sono i numeri: le attività ospedaliere a Spoleto sono in grande ripresa, rispetto all’anno precedente: il 2022 ha segnato un incremento del 45% della degenza ordinaria e del 27% della degenza in day hospital day surgery; si è passati complessivamente da 2663 a 3727 ricoveri con un’ulteriore costante e progressiva crescita nel primo semestre del 2023. Sul fronte delle assunzioni è previsto l’ingresso di 5 dirigenti Cardiologi e di un dirigente medico di Medicina Fisica e Riabilitativa, è stata riattivata la mobilità per specialisti di Malattie Infettive e Medicina Interna e ha bandito in queste settimane concorsi aziendali, che interesseranno ovviamente anche la sede di Spoleto, per 4 nefrologi, 7 dirigenti di Radiodiagnostica e 15 dirigenti di Medicina di Emergenza Urgenza.
Daniele Minni