Sos migranti, la città di San Francesco si conferma luogo di accoglienza e cerca sostegno e volontari per fronteggiare l’emergenza. Sono 15 i cittadini arrivati in questi giorni ad Assisi e accolti dalla diocesi nella propria struttura della Caritas "La Madonnina" di Santa Maria degli Angeli. Gli immigrati sono giunti, con i barconi della speranza, a Lampedusa dove l’hot-spot di Lampedusa è ormai al collasso e, tramite le Prefetture, si sta cercando di redistribuire i profughi.
"Si tratta di giovanissimi uomini, tra i 19 e i 20 anni – spiega Rossana Galiandro, direttrice della Caritas diocesana – che sono sprovvisti di tutto. Sono dodici tunisini e tre della Costa D’Avorio e parlano solo arabo e un po’ di francese. Abbiamo dato subito la disponibilità ad accoglierli – aggiunge ancora Galiandro – perché anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo fare la nostra parte rispetto alla tragedia degli sbarchi drammatici, continui e a volte tragici a cui stiamo assistendo in questo ultimo periodo sulle coste del nostro Meridione".
Già in passato la struttura della Madonnina era stata punto di riferimento per altri progetti di accoglienza, in particolare vi erano state accolte mamme con bambini piccoli. Per dare il proprio sostegno o avere informazioni sulle possibilità di volontariato in questo momento, si può contattare la Caritas scrivendo a [email protected]. Intanto la Pro Civitate Christiana di Assisi ha invitato, per la giornata di oggi, a vivere una Celebrazione penitenziale di riparazione nella forma che si riterrà più opportuna o con "messa di riparazione". "La celebrazione vuole essere un invito ulteriore a prendere coscienza della gravità delle scelte che si compiono sulla pelle dei più poveri – dice Tonio Dell’Olio presidente della Pro Civitate Christiana –, a chiedere perdono di questo peccato comunitario e a sollecitare ulteriormente ad accogliere e mettere in campo politiche di accoglienza". Nella strage di Cutro e in tutte quelle che l’hanno preceduta e seguita – viene evidenziato -, è l’uomo, tempio santo e immagine di Dio ad essere stato profanato da un sistema iniquo di cui siamo parte, che non permette di riservare un’accoglienza per coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e fame.
Maurizio Baglioni