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"Le mie foto nel sito della Nasa". Da bancario a fotografo astronomico

La storia di Francesco Radici: "Le immagini di Cassiopea e nebulosa prese al telescopio da Pietralunga"

Lo scatto di Cassiopea e, nel riquadro, l'autore Francesco Radici

Città di Castello (Perugia), 10 novembre 2024 – "Cassiopea vista da qui…". Il cielo stellato dell’Altotevere e una straordinaria fotografia catturata dal telescopio di un bancario di Città di Castello che poi finisce nel sito della Nasa. A volte succedono cose stellari e questa, per una serie d’incastri, è una di quelle. E’ la storia di Francesco Radici, 43 anni, bancario con la passione per l’astrofotografia e un suo scatto da qualche ora sta facendo il giro del mondo. Da venerdì infatti è stata pubblicata sul sito della Nasa, premiato come Apod (Astronomy Picture of the Day), foto astronomica del giorno, uno dei riconoscimenti più ambiti a livello internazionale, nel campo dell’astrofotografia.

"Le mie foto nel sito della Nasa". Da bancario diventa astrofisico
Lo scatto di Francesco Radici con ritratta Cassiopea premiato dalla Nasa

Cosa ritrae questa foto?

"La foto premiata ritrae la nebulosa oscura Ldn 1355, detta Helping Hand Nebula, nella costellazione di Cassiopea è distante circa 3 mila anni luce da noi ed è frutto di 20 ore di riprese effettuate durante le notti del 31 ottobre e primo novembre scorso, dalle campagne altotiberine".

Catturare lo scatto perfetto, ancor più se si parla di stelle, deve essere difficilissimo… Dov’è stata realizzata la foto?

"Nei dintorni di Pietralunga: ero in cerca di un cielo sufficientemente buio, è sempre più raro trovarlo. In questo caso il buio è stato ‘buono’ e ha permesso di riprendere questo soggetto, particolarmente ostico data la sua tenue luminosità". Sposato, padre di due figli di 9 e 12 anni, prende in mano un binocolo da bambino grazie a un regalo del nonno che "custodisco ancora gelosamente".

La passione per le stelle da sempre, ma è da cinque anni che si è appassionato alla fotografia astronomica...

"E ho comprato la mia prima attrezzatura dedicata. La fotografia astronomica, sebbene resa più accessibile di un tempo dalle tecnologie digitali, necessita di una preparazione accurata che parte dalla scelta del soggetto, dell’inquadratura, dalla predisposizione e ottimizzazione dell’attrezzatura, prosegue con le riprese vere e proprie che possono protrarsi per diverse notti all’aperto, come in questo caso…".

La sua foto è stata poi pubblicata sul sito della Nasa, quanto è felice?

"Ancora stento a crederci… Provo tanta soddisfazione per questo risultato davvero straordinario che grazie al sito ufficiale della Nasa tutto il mondo può vedere: essere li con una foto è davvero bellissimo".

Dopo questo "scoop" fotografico quali progetti o altri obiettivi da centrare?

"Alla fine quello che mi spinge, è l’amore per il cielo e le bellezze dell’universo che questa disciplina mi permette di osservare e magari svelare. E il piacere impagabile di passare le notti estive all’aperto nella natura sotto il cielo…"

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