Le macchine di Leonardo: una mostra da toccare

Faccia a faccia con le invenzioni del Genio. Allestita nel Palazzo dei Consoli di Gubbio, rimarrà aperta fino al 1° maggio 2023

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Ancora una volta la città si affida ad una grande rassegna per trainare promozione e turismo, oltre che sottolineare lo spessore culturale del territorio. E’ stata infatti inaugurata ieri mattina a Gubbio la mostra "L’ingegno di Leonardo. Le macchine" che celebra l’arte ed il genio di una delle più grandi menti del Rinascimento. Coordinata dall’assessore alla cultura Giovanna Uccellani, presenti il Sindaco Filippo Stirati, Gabriele Niccolai del Museo delle macchine di Leonardo di Firenze, Katia Mariani per Gubbio Cultura e Multiservizi, la cerimonia si è svolta prima nella sala consiliare della residenza comunale, quindi in quella dell’Arengo del Palazzo dei Consoli, cuore della mostra che resterà aperta fino al 1° maggio 2023. "A poche settimane dalla conclusione di quella su Federico da Montefeltro, che con i suoi oltre 26mila visitatori ha riscosso un successo lusinghiero – ha dichiarato Giovanna Uccellani - inauguriamo una mostra dedicata a una delle figure più "pop" del panorama storico-artistico del Belpaese, Leonardo Da Vinci, pensata anche per un turismo familiare". Il Sindaco Stirati ha aggiunto: " La mostra su Leonardo Da Vinci, grazie alla possibilità di interagire con il materiale esposto, sarà estremamente attrattiva per il mondo scolastico, verso il quale verterà grande parte della nostra promozione". Gabriele Nicolai, alla cui famiglia si deve la prestigiosa collezione delle macchine leonardesche, si è definito "l’ultimo discepolo di Leonardo che porta a compimento i suoi disegni", mentre Katia Mariani ha richiamato l’attività svolta dal Museo del Palazzo dei Consoli. La rassegna propone oltre 50 modelli in scala di varie dimensioni, fedelmente ricostruiti a mano utilizzando i materiali dell’epoca cioè legno, cotone, ottone, ferro e corde da Carlo Niccolai prima e dal figlio Gabriele oggi, titolare del Museo delle Macchine di Leonardo di Firenze. Si tratta di macchine militari, di ingegneria civile e idraulica, accanto a studi per il volo umano ed oggetti curiosi.

Si possono ammirare l’odometro, il girarrosto a vapore, il primo modello di carro armato, il ponte arcuato di tipo militare, il cannone navale, la scala mobile, il robot, il riflettore e ancora l’elica, il deltaplano e il paracadute. Oltre che nel Palazzo dei Consoli ci sono istallazioni esterne nella zona del Teatro Romano, nella stazione della Funivia ed in Piazza 40 Martiri. Una curiosità. Parola d’ordine della mostra è "vietato non toccare": i visitatori diventano infatti protagonisti attivi, potendo azionare in modo autonomo le macchine attraverso il movimento di maniglie e manovelle così da scoprirne il facile funzionamento.

g.b.