REDAZIONE UMBRIA

Lavori e progetti per 25 milioni. Schiarita sulla ex scuola ’Garibaldi’

Via libera al bilancio comunale: stanziati fondi per demolire l’edificio. Parte la tassa di soggiorno

Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato il bilancio

Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato il bilancio

In città ci sono cantieri aperti per circa 21 milioni e mezzo di euro del Pnrr e il Comune ha inserito a bilancio ulteriori investimenti su sviluppo e riqualificazione con nuovi mutui per circa 3 milioni e mezzo nel 2025. Soldi che serviranno per cofinanziare interventi importanti come la ricostruzione della scuola Dante Alighieri (1 milione 500 mila euro), garantire la manutenzione e la sicurezza della viabilità (600 mila euro), risolvere la situazione della ex scuola Garibaldi con 350 mila euro stanziati per la demolizione.

Su quest’ultimo punto, l’assessore Mauro Mariangeli ha parlato di "un segnale importante in attesa che anche gli altri facciano quanto dovuto", dato che la ex scuola Garibaldi si inserisce nel contesto complessivo della futura piazza Burri. Sono solo alcuni degli indirizzi inseriti nel bilancio 2025-2027 illustrato dall’assessore insieme al sindaco Luca Secondi che il consiglio comunale ha approvato con i 15 voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari dell’opposizione. La tassa di soggiorno, sarà a regime nel 2025 con un gettito stimato di 200 mila euro da reinvestire sul territorio mentre per la Tassa sui rifiuti "è necessario rimandare la discussione ad aprile, quando ci sarà l’approvazione del piano finanziario di concerto con il gestore, che determinerà poi le tariffe: l’obiettivo sarà comunque di mantenerle il più basse possibili". Nell’esposizione del bilancio il Comune ha evidenziato "tasse invariate per tutti i servizi a domanda individuale, dalle mense, ai trasporti scolastici, agli asili nido, ancora più cittadini che non pagheranno l’addizionale Irpef grazie all’innalzamento a 13 mila 800 euro della soglia di esenzione, tra le più alte in Umbria".

Anche in questo bilancio il Comune ha fatto i conti con i tagli imposti dallo Stato centrale agli enti locali, oltre 230 mila euro di minori introiti. La maggioranza ha votato compatta a favore della manovra mentre l’opposizione consiliare ha evidenziato "il crescente indebitamento dell’ente" e riserve su alcune scelte politiche relative agli investimenti e su qualche previsione di entrata. E’ stata segnalata, poi, la necessità di controlli sulla corretta esecuzione dei lavori e di un monitoraggio attento della gestione delle società partecipate, ma anche la preoccupazione per il presumibile aumento della Tari e per l’elevato gettito previsto per le sanzioni dovute alle violazioni del codice della strada, collegate anche alla Ztl.