
Corciano (Perugia), 1 aprile 2023 – "Mia figlia tornava a casa con dei lividi sulle braccia. E quando chiedevo a quella maestra cosa fosse accaduto mi rispondeva che “era per colpa delle cadute. Sa com’è signora, i bambini giocano, cadono e a volte restano i segni...“. Ma adesso temo che anche lei sia stata vittima delle violenze di quella educatrice".
E’ uno dei racconti di una madre emersi l’altro ieri durante una riunione che si è svolta tra le famiglie dei piccoli che frequentano l’asilo nido di Ellera, i carabinieri e una psicologa. La titolare di quella struttura, infatti (C.D.C.), è indagata per maltrattamenti a bambini e sottoposta alla misura cautelare di divieto di avvicinamento all’asilo.
Una madre – che non è una di quelle riportate nell’elenco delle persone offese – ha infatti una figlia che frequenta quel nido da qualche tempo, "una bambina sempre molto sorridente ma che a volte alzava le mani sia con i suoi coetanei che con gli adulti. Atteggiamento che in verità mi destava molte perplessità…". Ma soprattutto la donna, come detto, più volte aveva notato la presenza di lividi sulle braccia della piccola. Certo, da qui a dire che la colpa fosse dell’educatrice indagata ce ne passa. Tra l’altro, per cercare di avere qualche riscontro dai genitori, la psicologa nell’incontro dell’altro ieri ha comunque consigliato subito a mamme e papà di chiedere ai figli "a mo’ di gioco" se in quell’asilo qualcuno "usava le mani".
Una verifica che si effettua proprio con i piccoli non in grado a quell’età di esprimere con concetti chiari ed espliciti, le proprie emozioni. E la madre della piccola proprio alla luce di quanto accaduto, ieri mattina si è recata dai carabinieri di Corciano per sporgere denuncia. Secondo quanto emerge dall’ordinanza del Gip Angela Avila, i bambini coinvolti sono sette, su un totale di 14 che frequentano la struttura. E proprio la preoccupazione delle famiglie adesso è molto forte. Nonostante questo, la psicologa ha consigliato loro di continuare a mandare i piccoli all’asilo che al momento è regolarmente aperto, dato che la misura del gip riguarda la sola indagata e che il comportamento delle altre insegnanti è "risultato corretto" (sono state alcune colleghe a denunciare l’accaduto). Lunedì l’interrogatorio di garanzia della donna indagata difesa dall’avvocato Nicodemo Gentile.
M.N.