
"La Ztl c’è già, sarà solo migliorata". L’assessore difende i nuovi varchi
"La zona a traffico limitato non sarà istituita per la prima volta nel centro storico di Città di Castello, perché di fatto è in vigore dal 1995: quello che faremo ora è, da un lato, adottare un sistema automatico di telecontrollo dei varchi di accesso e dall’altro estendere e rendere più elastiche le fasce orarie di accesso". E’ quanto ha chiarito in consiglio comunale l’assessore Rodolfo Braccalenti, rispondendo all’interrogazione dei consiglieri Elda Rossi, Riccardo Leveque (Fdi) e Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sulla nuova disciplina della Ztl, segnata da polemiche e critiche. Lignani dicendosi contrario all’attivazione della zona a traffico limitato ha sostenuto che "alla luce delle previsioni di entrata per le sanzioni negli anni prossimi, è di tutta evidenza come il Comune abbia la precisa volontà di fare cassa attraverso la Ztl. Se si aumentano di oltre 200mila euro le previsioni di entrata per il 2024, significa che si ha la speranza di fare più multe e cosa c’è di meglio che dei varchi elettronici?", ha chiesto.
L’assessore è entrato nel dettaglio delle questioni sollevate dai consiglieri che chiedevano conto anche dell’esclusione di via XI Settembre, nel quartiere San Giacomo. "Avremo dovuto fare allo stesso modo per altre vie all’interno delle mura che lambiscono, ma non penetrano, il cuore della città: questo vorrebbe dire di chiudere l’intera la cinta muraria all’accesso dei veicoli", ha chiarito Braccalenti. Altro punto caldo affrontato: la nuova disciplina dei permessi per la sosta: "L’intento è quello di agevolare il cittadino proponendo un pagamento triennale in unica soluzione per evitare di ripetere ogni anno la regolarizzazione, con la probabilità di dimenticarsi ed essere sanzionati. Resta comunque intatta la possibilità per il cittadino di pagare di anno in anno". La durata del permesso di sosta è stato infatti spostato da 5 a 3 anni "anche per fare in modo che la Polizia Locale possa disporre di una finestra di monitoraggio più puntuale del flusso migratorio all’interno della Ztl e prevenire eventuali abusi", ha aggiunto l’assessore.
In sede di replica, Lignani Marchesani si è detto "completamente insoddisfatto della risposta. Rimango contrario alla Ztl sotto ogni forma e riscontriamo la completa disomogeneità nel trattamento del centro storico". L’esponente della minoranza ha fatto inoltre presente come "la mancanza dei varchi in uscita eviti un controllo reale" e ha segnalato come piazza Gabriotti "sarà ugualmente raggiungibile anche senza passare dai varchi".