REDAZIONE UMBRIA

La vicesindaca Fatichenti si dimette

Città della Pieve, terremoto politico poco prima delle elezioni. La decisione dopo una lite in giunta

Il terremoto politico arriva ad appena ventiquattrore dal voto. A Città della Pieve è una Pec a delineare la burrasca, quella della vicesindaca Lucia Fatichenti che dopo una lite in giunta decide di mollare tutto e rimettere in poche righe le deleghe al Turismo, Commercio e Attività Produttive lasciando anche lo scranno in consiglio comunale. Nella Città del Perugino - governata da una lista di centrodestra, sia pure civica e guidata dal sindaco Fausto Risini, con un passato tutto a sinistra proprio come la sua ormai ex vice - la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno. "Non esistono più le condizioni - motiva Fatichenti -… Dall’inizio del mandato ho cercato di dare il massimo contributo affinché questo gruppo potesse realizzare il programma condiviso, presentato e votato". Il casus belli starebbe nell’organizzazione degli eventi del Natale, con un duro scontro tra il suo assessorato e quello alla Cultura, con lei intenzionata ad arricchire le luminarie e pronta a rinunciare (causa budget ridotto) alle "casette" espositive. "Le divergenze con alcuni membri dell’attuale Giunta - dice infatti la dimissionaria - , dei quali non condivido l’agire scomposto e non sufficientemente consapevole sia del complesso sistema di regole che caratterizzano il funzionamento di un Ente locale sia del ruolo irrinunciabile della programmazione, unito alla mancanza di una moderna visione di sviluppo di un territorio pur dotato di grandi potenzialità sono alla fine diventate motivo di rottura insanabile". Il sindaco risponde pubblicamente, a La Nazione parla di "scelta estemporanea" sulla "scia emotiva dello scontro". "La maggioranza è coesa - dettaglia Risini - in tre anni e mezzo non c’è mai stato un voto contrario in giunta e in consiglio in seno alla maggioranza". Il sindaco riferisce di "una discussione in considerazione del ritardo con cui si è iniziato a lavorare sull’evento e sulla visione non ritenuta soddisfacente da altri assessori che sostengono invece che l’iniziativa sia strategica per l’economia locale e che servano contenuti attrattori e idee innovative per attirare turisti nel periodo più importante dell’anno per gli operatori economici". Prima dei non eletti è Sabina Macchioni, "la incontrerò ad inizio settimana per capire se poterle affidare anche le deleghe", in caso contrario - o qualora la candidata declini - ci sono altre due donne a seguire, cosa che garantirebbe il mantenimento delle quote.