Una cornice degna di un evento culturale di caratura internazionale dedicata a quell’arte del libro, in tutte le sue sfumature, di cui da secoli Città di Castello è maestra. Sarà infatti il cinquecentesco, farnesiano Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, sotto l’egida dell’omonima associazione, ad ospitare la XXIV edizione Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre. Quaranta gli espositori italiani ed esteri distribuiti in 35 stand, professionisti di settore sui cui banchi si potranno trovare opere di pregio e rare tra cui manoscritti miniati, cinquecentine e non solo, fino al XXI secolo.
Di notevole interesse il settore dell’incisione con cartografia, vedutistica e grafica d’autore antica e moderna. Interessanti le attività a latere, che vedranno una serie di conferenze ed esposizioni legate in particolare al mondo della scienza. Dice il curatore della mostra Giancarlo Mezzetti: "Nel mercato bibliofilo di testi antichi, che mostra sintomi di ripresa, uno dei settori che risulta più attrattivo è il settore scientifico", e proprio per questo una bacheca espositiva sarà dedicata alle opere di Isaac Newton.
Posto d’onore anche alla storia, con due rare opere di satira antifascista, "Il barzellettiere dell’era fascista" e "Romantica avventura del pelato", provenienti dall’Archivio Storico della Libreria Paci la Tifernate e della casa editrice "Il Solco" di Città di Castello a cui si aggiunge, a cura di Carlo Enrico Paciaroni, il testo "L’antica strada del sale - Perugia Ancona, via di comunicazione strategica dai Templari ai Cavalieri di Malta", ricca di riferimenti storici ed archeologici anche su siti spesso dimenticati. "La mostra è uno degli appuntamenti di settore più attesi in Italia che abbiamo la fortuna di poter ospitare da quasi 25 anni e sul quale come amministrazione continuiamo a investire con orgoglio", hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Turismo Letizia Guerri ringraziando il presidente dell’associazione Palazzo Vitelli Fabio Nisi e il curatore Giancarlo Mezzetti.
Paolo Ippoliti