La lenta agonia di Collescipoli "Strage di negozi, attività e servizi"

Associazione scrive al sindaco: "Borgo abbandonato, chiude l’alimentari e smobilita anche il Centro sociale"

Strage di negozi e servizi nel borgo di Collescipoli: lo denuncia in una lettera aperta al sindaco Leonardo Latini il presidente dell’associazione L’Astrolabio, Giuseppe Rogari. "Il declino del nostro borgo è partito da una scelta amministrativa del Comune: la chiusura del corso di economia dell’Universita’ di Perugia, che per dieci anni ha portato prestigio e benessere - si legge nella missiva – . Ciò non è stato accompagnato da alcun intervento sostitutivo ne’ di valorizzazione anzi, da quella data Collescipoli è cessato di esistere per il Comune , che ha interrotto lavori pubblici manutenzione". "All’inizio chiusero l’edicola e la pizzeria - si legge ancora – , poi la tabaccheria e la cartoleria, seguita da alcune attività artigianali. Con la soppressione delle Circoscrizioni venne a mancare anche questo importante punto di riferimento, ma il Comune, non pago, decise di chiudere anche l’ufficio dell’anagrafe".

"Sono passati altri anni - continua Rogari – e non si sono viste nuove iniziative per la valorizzazione del borgo, anzi gli edifici pubblici restaurati dalle precedenti amministrazioni sono in stato di degrado. Il palazzo comunale, il chiostro di Santa Cecilia, le mura castellane, necessitano di urgenti manutenzioni Ora la situazione è precipitata: è stata depotenziata la stazione dei vigili urbani ed è cessata l’attività di generi alimentari “da Piera” (nella foto) a causa degli alti costi della Tari ed energetici; inoltre il cittadino che volontariamente da tre anni spazzava le vie del borgo ha deciso di non proseguire. Verso lo smantellamento anche lo storico Centro Sociale"