PERUGIA
"Lo Sportello a 4 zampe della Provincia di Perugia riceve quotidianamente segnalazioni di cani “vagabondi“. Non possiamo propriamente parlare di fenomeno dell’abbandono estivo, dato che nella maggior parte dei casi si tratta di cura non adeguata degli animali d’affezione". Melania Roscini, responsabile dello Sportello, più che di veri e propri abbandoni, fenomeno che fortunatamente sta scomparendo grazie ad una cultura del rispetto che si sta facendo sempre più strada tra gli umani, sottolinea che spesso i nostri “amici“ animali vagano per strada perché non sono custoditi con le dovute precauzioni, mentre in alcuni casi si è costretti a disfarsi di Fido e Minù per problemi economici.
"Le cause – spiega - sono varie e dovute proprio ad eventi stagionali. Durante il periodo estivo cani e gatti vengono lasciati in custodia da amici o conoscenti e, per mancanza di esperienza o svista, accade che questi si allontanino dall’abitazione. Altra causa è lo spavento dovuto ai fuochi d’artificio, utilizzati durante le feste estive, che fa allontanare gli amici a 4 zampe dalle loro case. Ultimo problema è la mancanza di guinzaglio o pettorina durante le passeggiate. Anche il cane più ubbidiente può essere attratto o spaventato e darsela a gambe levate!".
Come ovviare a queste “sviste“?
"Ricordiamo sempre - prosegue Roscini - l’importanza del microchip, indispensabile per poter risalire al proprietario e alla restituzione dell’animale. Lo Sportello a 4 zampe collabora con il Canile Sanitario di Collestrada e proprio la dottoressa Brigitta Favi, responsabile del Servizio veterinario della Usl Umbria1, struttura che si occupa di randagismo e igiene urbana ci conferma che non è così diffuso il fenomeno dell’abbandono, ma un dato in aumento è quello delle rinunce di proprietà dovute al disagio economico dei proprietari. Fortunatamente ci sono tante persone sensibili disposte ad adottarli e devo dire che anche la rete dei social ci aiuta molto nelle operazioni di affido dei trovatelli. Altra storia sono i gatti, soprattutto le cucciolate indesiderate e poi lasciate ovunque a causa della proliferazione incontrollata dovuta alla mancanza di sterilizzazione". La conferma che il fenomeno è in calo arriva anche da una clinica veterinaria privata. "C’è molta più sensibilità da parte delle persone – dicono i dottori Giacomo Bizzarri e Lucia Fratantonio – È cresciuta la consapevolezza che un animale vada rispettato e amato".
Silvia Angelici