REDAZIONE UMBRIA

La caserma ’Gonzaga’ ora diventa digitale

Migliora il Centro di selezione dell’Esercito. Basta documenti cartacei, sarà tutto on line. Il generale Spanò: "Raggiunti gli obiettivi"

Il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito dal 2022 diventa digitale. Via il fascicolo cartaceo per ogni candidato ai concorsi, da gennaio ad ogni ragazzo che varcherà i cancelli della Gonzaga per giocarsi la sua chance di entrare nelle Forze armate corrisponderà una cartella online. Una svolta digitale e di innovazione, che tutela anche a privacy dei candidati e la trasparenza delle selezioni, annunciata dal nuovo generale di Brigata, Vincenzo Spanò, durante il suo punto della situazione per il 2021, anno del 25esimo anniversario della fondazione e dell’attribuzione della cittadinanza onoraria.

Occasione questa anche per parlare degli obiettivi 2022. Quanto ai numeri, nel 2021 il Centro di selezione ha esaminato 40.336 candidati. Un dato, ovviamente, più basso di quello degli anni precedenti, quando si erano sfondati i 70mila, come nel 2017, e chiaramente influenzato dal Covid e dalle misure anticontagio. La pandemia però non ha fermato il Centro, il primo a ripartire, raggiungendo comunque tutti gli obiettivi della Forza armate, consentendo di poter avviare la formazione in tutte le categorie.

Sono 301 gli ufficiali che hanno superato il concorso per 3.971 domande, 245 i sottufficiali per oltre 15mila domande, 100 posti per le scuole militari e 1.397 domande, 4000 per i volontari in ferma di un anno per oltre 46mila domande presentate. Il generale Spanò ha ricordato anche il rapporto del Centro di Selezione con la città. Dopo il sisma del 2016 nelle aule della Gonzaga ci sono sette classi della Piermarini.

"Il nostro intento – ha detto Spanò – è anche quello di passare loro i valori importanti per la loro crescita. Possono toccare con mano alcune cose che ad altri vengono solo raccontate". Al Centro di Selezione è ospitato anche il "Raggruppamento Umbria - Marche". Da sottolineare anche l’impegno dell’Esercito nel contrasto al Covid. Gli uomini di Foligno sono stati impegnati nei drive through della Difesa, nei punti vaccinali mobili e, dal 2 al fine dicembre, c’è anche la possibilità di supporto al tracciamento nelle scuole, con l’esecuzione dei tamponi che possono essere processati in uno degli otto laboratori messi a disposizione dalla Difesa in tutta Italia. Ricordato anche il legame con la Quintana di quest’anno, dedicata al Centro di Selezione. Un onore, la dedica del Palio, toccata prima solo al presidente della Repubblica nel 1984.

Alessandro Orfei