Ragazza scomparsa, Izzo: "L'abbiamo violentata e uccisa sul Trasimeno". Nuovi verbali

Uno dei "mostri" del Circeo (condannato a due ergastoli) parlò ai magistrati di Rossella Corazzin, sparita 43 anni fa in Cadore. Due anni fa l'archiviazione, ora la nuova svolta

Angelo Izzo

Angelo Izzo

Perugia, 25 maggio 2018 - Secondo quanto riferisce l'edizione online del Gazzettino, Angelo Izzo, uno dei 'mostri' del Circeo, condannato a due ergastoli, ha riferito ai magistrati che Rossella Corazzin, la 17enne veneta sparita il 21 agosto 1975 nei boschi del in Cadore, fu seguita dalla banda di criminali romani in vacanza in Cadore, e poi sequestrata e portata sul lago Trasimeno. Lì, secondo il racconto di Izzo, la ragazza sarebbe stata violentata dal branco e uccisa. Il fascicolo con le dichiarazioni di Izzo è finito sul tavolo del procuratore di Belluno Paolo Luca, che poi lo ha trasmesso a Perugia. Qui, però, i magistrati decisero, due anni fa  di archiviare. Infatti, La procura di Perugia,  dopo una serie di accertamenti ha ritenuto che le dichiarazioni di Izzo non fossero credibili e che non ci fossero spunti per fare ulteriori accertanenti. Per i magistrati perugini si trattava di circostanze non riscontrabili e così ha deciso l'archiviazione.

Adesso, però, secondo quanto riporta l'Ansa, la procura di Belluno ha inviato nuovi verbali a quella di Perugia sulle dichiarazioni rese da Angelo Izzo su Rossella Corazzin. I nuovi documenti trasmessi giovedì 24 maggio non sarebbero stati infatti ancora esaminati dai magistrati del capoluogo umbro.