SARA MINCIARONI
Cronaca

Italia Mediana. Dopo la firma, trasporti e sanità

Proietti: "La stazione serve il prima possibile. Dobbiamo uscire dall’isolamento" .

I presidenti di Umbria e Toscana danno il via all’operazione di trasferimento della risorsa idrica che avverrà ogni anno

I presidenti di Umbria e Toscana danno il via all’operazione di trasferimento della risorsa idrica che avverrà ogni anno

Non solo acqua, ma anche trasporti e sanità. Il "Patto del Trasimeno" è già considerato un accordo storico. Perché come ha ricordato il presidente toscano Eugenio Giani "è un percorso più che ventennale, che indubbiamente giunge a conclusione di un inter su cui tante figure dal punto di vista tecnico, politico hanno lavorato" e si tratta di un primo passo concreto verso il completamento dei distretti irrigui ma anche dell’opportunità, in collaborazione con l’Umbria, di perfezionare l’intesa che tratterà anche altri fondamentali temi, quali le infrastrutture (in primis la stazione dell’Alta velocità) e la sanità. Umbria e Toscana possono dunque rappresentare insieme "un asse per quell’Italia mediana che vuole riacquistare tutta l’importanza che deve avere come cerniera tra nord e sud", come ha sottolineato la presidente umbra Stefania Proietti parlando di una collaborazione che sarà istituita "su più fronti". Citando infrastrutture, turismo, accoglienza, la sanità. "Da qui si parte per andare lontano insieme" ha aggiunto.

Riguardo alla stazione media Etruria dell’alta velocità, Proietti ha detto che "serve prima possibile". "Dobbiamo uscire - ha aggiunto - da un isolamento che non è più compatibile con l’essere una Regione di un grande Paese come l’Italia, in una grande Europa. L’obiettivo è di vedere insieme, anche con i tecnici di Rfi, la migliore soluzione possibile". "È il primo atto di una volontà di intesa fra le due regioni che spazia su più versanti - ha dichiarato infatti Giani -. Un atto che abbiamo portato avanti insieme alla presidente Stefania Proietti in una cornice generale che riguarda tre aspetti: acqua, stazione Medietruria e prospettiva di integrazione nell’ambito del servizio antincendio.

Il capitolo legato all’acqua prende oggi concretezza con la firma dell’accordo di programma, alla presenza anche del Commissario; gli altri due saranno oggetto di successive intese. Rispetto alla stazione Medietruria, Giani ha ribadito "assoluto dissenso e contrarietà a Creti, dove non è ambientalmente sostenibile una colata di cemento in piena Valdichiana; si tratta di un territorio che abbiamo recuperato per un uso positivo dell’agricoltura: ritengo assolutamente sbagliato costruire una stazione ferroviaria, peraltro lontana dal percorso lento della ferrovia. Lavoriamo invece per fare la stazione a Rigutino". E ancora "continueremo ad approfondire perché ci sia un progetto che prima di tutto deve essere condiviso e funzionale al fatto che l’Umbria sia una direttrice di comunicazione. Se facciamo una stazione un pochino più in là faremo le strade per arrivarci, in modo tale che dall’Umbria non ci si renda nemmeno conto di quella che è la distanza".

Sara Minciaroni