
Francesco De Rebotti, Fabio Di Gioia e Giuseppe Malvetani, sindaci rispettivamente di Narni, Arrone e Stroncone, annunciano di sottoporsi al vaccino o di averlo già fatto e ne spiegano i motivi. "Ho ricevuto, così come gli altri colleghi sindaci, la comunicazione della Regione della possibilità di vaccinazione AstraZeneca in qualità di componente del Coc, Centro Operativo Comunale per la gestione delle emergenze – afferma in un post De Rebotti _ .Ho contattato la Usl per capire se il mio eventuale vaccino fosse cedibile ad un soggetto ‘fragile’ o per i più anziani. Mi è stato spiegato che il tipo di vaccino, AstraZeneca, non è utilizzabile per queste categorie. Per questo e visto anche il disorientamento creato dalla sospensione del farmaco, che ha comportato un rallentamento nelle adesioni, ho deciso di aderire all’invito. Venerdì andrò al centro vaccinale di Narni, per la somministrazione. Spero la vaccinazione Pfizer di soggetti fragili ed anziani abbia un’accelerazione decisiva".
Sempre in un post è il sindaco di Arrone a far sapere la propria vaccinazione. "Ho deciso di metterci la faccia, essere da esempio, perché credo fortemente che l’unica via d’uscita sia il vaccino – dichiara Di Gioia –.Sono ancora troppe le persone che hanno paura. Se potessi cedere la mia dose a mia madre lo farei, come la cederei ad un anziano fragile del mio comune, ma non si può e non dipende da me". Ha già ricevuto il vaccino il sindaco di Stroncone, Giuseppe Malvetani. "Non mi sono mai vaccinato in vita mia – racconta via social _ . Non perché sia un ‘NoVax’ o uno scettico, semplicemente non ne ho mai avuto o sentito il bisogno. Non nascondo che, quando è arrivato il mio turno quale membro del Coc che presiedo come sindaco, mi sono preso qualche giorno per valutare. Leggendo anche delle numerose disdette, ho deciso di farlo subito, anche nella speranza di dare il buon esempio e di incoraggiare gli scettici".
Stefano Cinaglia