FRANCESCA MARRUCO
Cronaca

Si devasta le mani nella cartiera: giovane operaio perde otto dita

Dramma sul lavoro a Passaggio di Bettona. Operato ad Ancona

IL SOCCORSO Ecco il momento del decollo dell’elicottero per Ancona

Perugia, 6 aprile 2017 - UN INFORTUNIO sul lavoro gravissimo che gli lascerà un handicap per tutta la vita. Perché probabilmente non sarà mai più in grado di fare tutto quello che poteva fare fino a ieri, quando aveva ancora tutte le dita attaccate alle sue mani. Prima che un macchinario per il taglio delle risme di carta gliene amputasse otto – tutte tranne i pollici – mentre stava lavorando in una cartiera di Passaggio di Bettona, di cui è dipendente. Il 23enne perugino è stato immediatamente soccorso e in un primo momento trasferito in elicottero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Lì i medici del pronto soccorso hanno suturato quanto possibile e hanno deciso l’immediato trasferimento agli Ospedali Riuniti di Ancona, dove c’è un centro specializzato per la microchirurgia conservativa.

UNA VOLTA LÌ, il giovane è stato sottoposto a un lunghissimo e delicato intervento chirurgico dal primario del reparto di chirurgia ricostruttiva della mano, professor Michele Riccio, che ha permesso di salvargli – o almeno riattaccargli per il momento – alcune dita. In particolare, secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere anconetane, il giovane dovrebbe perdere un dito della mano destra, verosimilmente il mignolo. L’indice e il medio sono stati riattaccati durante l’operazione, mentre l’anulare dovrebbe essere ‘recuperabile’. Ben più grave, purtroppo, la situazione per quanto riguarda la mano sinistra: delle dita amputate, i medici sono riusciti a salvare solo l’indice, mentre non c’è stato nulla da fare per gli altri tre.

IL TRAUMA che ha interessato il ragazzo è stato particolarmente grave perché non ha dato luogo ad un’amputazione netta, ma a più livelli, rendendo estremamente difficoltoso il recupero delle falangi. La ferita lascia supporre dunque due ipotesi: che il macchinario avesse più lame o che le mani del giovane siano rimaste incastrate lì dentro. Quel che appare quasi ovvio è che questo grosso ‘taglierino’ non ha funzionato come avrebbe dovuto. Sembrerebbe infatti che una fotocellula non avrebbe riconosciuto la presenza della mano. Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti i carabinieri di Assisi, insieme ai tecnici della Asl. Il magistrato di turno, Massimo Casucci, è stato informato dell’accaduto e si occuperà del fascicolo di indagine per individuare eventuali responsabilità. Intanto il ragazzo resta in prognosi riservata, con una situazione che potrebbe comunque ancora non essere definitiva.