CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Infiltrazioni d'acqua, eternit e vetri rotti. Caserma ex Piave nel totale abbandono

Orvieto, si allontana il progetto di costruire nel grande stabile la sede della scuola di polizia. Il vicesindaco Spagnoli: "La struttura non può essere rimessa in funzione in tempi brevi"

La situazione di degrado in cui versa la caserma ex Piave

La situazione di degrado in cui versa la caserma ex Piave

Orvieto, 20 giugno 2025 – Ventitré anni di fallimenti e giri a vuoto mentre il degrado avanza e si appresta a diventare irrecuperabile. E' dal 2002 che Orvieto non sa che fare della caserma ex Piave dopo aver speso senza costrutto centinaia di migliaia di euro per la sua rifunzionalizzazione ai tempi della società pubblica Risorse per Orvieto sotto l'amministrazione di centrosinistra.

Il vuoto di prospettive e i progetti sfumati si stanno protraendo ormai da oltre sei anni. Anche quello cavalcato durante la campagna elettorale dell’attuale vice sindaco Stefano Spagnoli di farne una delle sedi per un scuola di polizia. Adesso però si scopre che la "struttura non può essere rimessa in funzione in tempi brevi".

La struttura è in condizioni fatiscenti, tra infiltrazioni d'acqua nei muri, vetri rotti ovunque e abbandono totale. “È da oltre un anno che lavoriamo al progetto della scuola di polizia – dice Spagnoli – e continuiamo a farlo con impegno. Ne abbiamo discusso direttamente con il ministro dell’Interno Piantedosi, con il quale abbiamo avuto più incontri”.

Il problema, ha precisato il vicesindaco, non riguarda la volontà politica, che c’è, ma lo stato strutturale dell’ex caserma, inutilizzata da oltre vent’anni e in condizioni di degrado avanzato. Tra i principali ostacoli ci sono la vulnerabilità sismica dell’edificio – attualmente a livello 2, quando dovrebbe essere almeno a livello 4 – e la presenza di eternit. “La struttura non è idonea e non può essere rimessa in funzione in tempi rapidi”, ha affermato Spagnoli. Un problema che si intreccia con le esigenze urgenti della Polizia di Stato, alle prese con un sistematico pensionamento di circa cinquemila agenti l’anno e un fabbisogno non più compensabile con le attuali capacità di formazione.

Secondo il vicesindaco, parlare di scuola di polizia a Orvieto non è stata una boutade da campagna elettorale: “La polizia è effettivamente alla ricerca di strutture da destinare a nuove scuole di formazione. È vero che in passato alcune sono state chiuse, ma ciò è avvenuto durante governi di centrosinistra, quando era in vigore il blocco del turn over. Oggi le cose sono cambiate: il blocco è stato eliminato e c’è una carenza di oltre 12mila unità da colmare in tempi brevi”.

Orvieto è tra le sedi prese in considerazione, ma la situazione dell’ex caserma Piave complica le prospettive. L’edificio è vincolato e quindi non può essere abbattuto e ricostruito, e i tempi stimati per un’eventuale rifunzionalizzazione si aggirano tra i 4 e i 5 anni. Un sopralluogo tecnico ha stimato un costo tra gli 80 e i 100 milioni di euro per adeguare l’edificio alle normative sismiche e renderlo efficiente.