
Marco Cambiotti, l’infermiere che ha salvato da vita ad un motociclista gravemente ferito
Gubbio, 12 luglio 2022 - Il pronto e competente intervento di Marco Cambiotti, infermiere della cardiologia dell’ospedale di Branca ha salvato la vita ad un motociclista cinquantenne, residente a Chiusi, ferito nell’incidente stradale verificatosi ieri lungo la statale "Contessa" poco oltre il bivio di Pontericcioli. Nello scontro con un Suv che proveniva dalla parte opposta, sulle cui dinamiche stanno indagando le autorità competenti, cadendo ha riportato un trauma alle gambe con gravissima emorragia. Marco Cambiotti, transitando quando l’incidente si era appena verificato, si è subito fermato e, capita la gravità della ferita, è intervenuto con professionalità utilizzando una cintura per arrestare il sanguinamento e gestendo la situazione fino all’ arrivo dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti 118 da Cagli, Carabinieri, Polizia Stradale oltre all’elisoccorso da Fabriano che ha trasportato il ferito all’ospedale di Ancona per le cure del caso.
Allora, Marco, come è andata?
"Stavo ritornando a casa dalla riviera quando, poco dopo Pontericcioli, ho visto quasi dal vivo lo scontro tra la moto, dalla quale ero stato superato, ed il Suv".
Ha capito subito la gravità della situazione?
"Il motociclista era a terra, al centro della carreggiata, steso sul fianco sinistro, lucido. Non denunciava dolori particolari, ma mi ha preoccupato il sangue sull’asfalto che fuoriusciva da una gamba. Dalla macchia sui pantaloni ho intuito la gravità della ferita. Intanto si era fermata altra gente e da un uomo mi sono fatto dare la cintura per utilizzala come improvvisato laccio emostatico. Ho tenuto stretti forte i due capi fino all’arrivo, davvero rapido dei soccorsi".
Nel frattempo che è successo?
"Quel tratto di strada era andato trasformandosi in un improvvisato pronto soccorso da campo, animato da tanta solidarietà. Una giovane dottoressa dialogava col ferito per tenerlo sveglio e tranquillizzarlo, un altro collega era pronto a darmi il cambio, ma ormai avevo trovato il giusto punto di equilibrio nella stretta della cintura, alcune macchine avevano parcheggiato in maniera da farci ombra. Sono spuntati anche teli da spiaggia tenuti stesi per proteggerci dal sole. Una partecipazione impressionante. Poi sono arrivati 118 , forze dell’ordine ed elisoccorso ed il ferito è passato nelle loro mani".
Che ha pensato in quel momento?
"Mentre tenevo la situazione sotto controllo ho pensato ai colleghi del 118 che affrontano quasi ogni giorno situazioni del genere e lo fanno in condizioni di emergenza a causa di organici ristretti".