LUCA FIORUCCI
Cronaca

"In Umbria furti in casa, droga e corruzione"

Il procuratore generale, Sergio Sottani, fa il punto della situazione dei reati nella regione. Resta alto il rischio di infiltrazioni mafiose

di Luca Fiorucci

Droga, furti, ma anche corruzione. Sono i reati che maggiormente interessano l’Umbria, nel quadro delineato dal procuratore generale Sergio Sottani. "Dagli esami dei flussi delle Procure emergono quei reati presenti da tempo sul nostro territorio di competenza, e comuni a tutta Italia. Mi riferisco a quelli legati al traffico di droga, ai reati informatici, alle estorsioni con metodo informatico, poi reati in materia di ambiente" ha aggiunto ancora, evidenziando che "sono molti gli omicidi colposi sia sul lavoro che in seguito a incidenti stradali. Poi reati contro il patrimonio, in particolare i furti nelle abitazioni, meno le rapine".

Furti e reati in generale "nei confronti dei quali, credo che ci sia una buona risposta da parte di forze dell’ordine e cinque Procure del distretto. Con questo non posso dire che non accadano i reati certamente, ma che c’è una risposta attenta". Sottani ha posto, poi l’accento sulla criminalità organizzata, che, ha detto, se non radicata in Umbria, fa registrare la presenza stabile di soggetti collegati alle organizzazioni criminali. "Anche in Umbria l’attenzione deve essere sempre alta nei confronti dei tentativi di infiltrazione" soprattutto ora perché "dobbiamo tener conto che arriveranno sempre più soldi per la ricostruzione post terremoto e poi quelli del Pnrr. Questi fondi arriveranno su tre settori, edilizia, settore turistico-alberghiero e quello agroalimentare, che tra l’altro sono tre settori trainanti della nostra regione, nei quali il rischio è fortissimo e duplice: che società sane vengano infiltrate con dei prestanome o con l’acquisto di capitali o che vengano società apparentemente sane, ma che, alla realtà dei fatti, nascondono solo i tentativi delle associazioni mafiose di poter beneficiare di questi fondi. Ci vuole un’attenzione massima in tutti i livelli". Il procuratore generale, inoltre, evidenzia anche "un aumento dei casi di corruzione nella pubblica amministrazione. La corruzione che collego ai tentativi di infiltrazioni e alla creazione di fondi occulti, tramite società cartiere per esempio, che proprio a corrompere servono". Grande attenzione, ha aggiunto ancora, al settore dei rifiuti, settore molto appetibile proprio sul fronte dell’inflitrazione, dove la criminalità si presenta per offrire servizi. In questo quadro, per molti reati gravi, ha ricordato, "sono fondamentali" le intercettazioni e le captazioni con il trojan. Soprattutto per far emergere quei reati che rimangono nel silenzio, tra i quali la corruzione stessa e l’usura, un fenomeno che "in Umbria si denuncia poco". Sul fronte dell’organizzazione degli uffici, Sottani ha posto l’accento sul problema dell’organico, ma anche un’iniziativa unica in Italia " con due unità dell’Ufficio del processo per la creazione, nel giugno 2022, della banca dati e per lo sviluppo del Notiziario mensile, introdotto dalla Procura generale, finalizzati alla pubblica conoscenza della giurisprudenza del distretto".

Sulla durata dei processi, la Procura generale, ha spiegato Sottani, "effettua un costante monitoraggio degli esiti delle udienze, con attenzione alla percentuale di definizione delle stesse, al numero di rinvii del dibattimento, oltre che all’esito della pronuncia". Nel giudizio di appello il tasso di ribaltamento con assoluzione rispetto alla condanna di primo grado è contenuto in una dimensione fisiologica, "mentre numerose sono le riforme che incidono, in ribasso, sulla quantificazione della pena, precedentemente inflitta". Oggi la cerimonia ufficiale d’inaugurazione dell’anno giudiziario.