In Umbria cantieri per 5,2 miliardi. Finanziate trenta grandi opere

La Regione fa il punto sui fondi del Pnrr e la partecipazione. "Siamo tra le realtà migliori d’Italia"

In Umbria cantieri per 5,2 miliardi. Finanziate trenta grandi opere

In Umbria cantieri per 5,2 miliardi. Finanziate trenta grandi opere

Le opere finanziate in Umbria con il Pnrr sono circa 4.400 per un importo totale di 4 miliardi di euro. Importo che raggiunge i 5,2 miliardi se si considera il co-finanziamento delle grandi infrastrutture. La maggior parte dei fondi, il 90% del totale, vengono assorbiti da 30 grandi opere, mentre la Regione Umbria appare come soggetto attuatore in 275 progetti, per un totale di oltre 350 milioni, e gli enti locali sono attuatori di 4.300 progetti circa per un totale di 460 milioni.

È quanto emerso ieri pomeriggio nel Salone d’onore di Palazzo Donini durante una riunione, richiesta dalla presidente Donatella Tesei, in merito allo stato di attuazione del Pnrr Umbria, considerando le ricadute e la grande importanza, infrastrutturale ed economica, che i progetti in questione hanno per il territorio. Presenti all’incontro, il direttore regionale per il Coordinamento Pnrr, Luca Federici, il dirigente del servizio dedicato, Carlo Cipiciani, e gli appartenenti al servizio stesso.

L’altro dato rilevante è quello dell’entrata in servizio, che si concluderà a breve, degli esperti (38 in totale) reclutatati attraverso specifici bandi. È stato inoltre sottolineato che in merito a tutti i progetti, compresi quelli in cui sono soggetti attuatori le grandi aziende di Stato, al momento non appaiono criticità che mettano in dubbio la loro concretizzazione nelle tempistiche previste. Gli uffici regionali dedicati, oltre a monitorare i grandi progetti appena citati ed a mettere a terra quelli in cui la Regione è soggetto attuatore, svolgono un ruolo di supporto agli oltre 4.300 degli enti locali. La presidente Tesei infine, sottolineando come lo studio Aur dedicato all’impatto del Pnrr, pur fortemente cautelativo, ha evidenziato come questo possa influire sul prodotto interno lordo regionale per +1,1% l’anno dal 2024 al 2026 e possa portare occupazione per circa 5.300 nuovi assunti l’anno, ha chiuso l’incontro chiedendo un approfondimento specifico sulle fasi attuative dei progetti di cui la Regione è titolare, un focus su tutti quelli di competenza degli enti locali ed un tavolo dedicato a quelli concernenti il Pnrr Sanità, dando appuntamento per un nuovo incontro nel mese di febbraio .

Tra gli interventi finanziati con il Pnrr quelli sulle strade (E78 e Due Mari in primis), la Cittadella giudiziaria di Perugia, il rifacimento di edifici scolastici e la riconversione delle ex centrali di Pietrafitta e Ponte di Ferro.

Per quello che concerne la capacità di intercettare i fondi, durante la riunione di ieri è stato evidenziato come la Regione abbia messo a segno performance più rapide e incisive rispetto alla media nazionale e del Centro Italia, così come per quel che concerne le tempistiche della rendicontazione dove l’Umbria è, a parimenti di altre tre Regioni, tra le migliori d’Italia.