
In difesa delle piccole attività Botteghe storiche, il regolamento
Un regolamento innovativo che non ha equivalenti in Umbria e che vuole rappresentare uno strumento per difendere le piccole e caratteristiche attività commerciali, prima minacciate dalla grande distribuzione e ora messe a repentaglio anche e soprattutto dal dilagare del commercio elettronico. Si tratta del regolamento per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche e degli esercizi tradizionali di cui la Giunta comunale ha approvato una bozza. Obiettivo del regolamento è "salvaguardare, promuovere, valorizzare e sostenere gli esercizi commerciali ed artigianali che hanno un intrinseco valore storico, artistico, architettonico e commerciale e che costituiscono una risorsa preziosa per la città di Orvieto, anche sotto il profilo dall’attrattività turistica, in quanto testimonianza della storia e della più distinta tradizione imprenditoriale del comunità". Composto da 17 articoli, il regolamento fissa una serie di requisiti per la qualifica di "bottega storica" che può essere ottenuta da esercizi commerciali, ricettivi e artigianali. Tra questi il mantenimento dell’attività da almeno 40 anni, anche con denominazioni, insegne o gestioni diverse mantenendo nel tempo le caratteristiche originarie, o che i locali e i relativi arredi presentino elementi di particolare pregio architettonico o siano di particolare interesse storico, artistico e culturale. Prevista anche l’istituzione di un albo delle botteghe storiche, di un marchio distintivo e iniziative di sostegno finalizzate alla promozione e alla diffusione delle attività nei circuiti turistici. "La proposta di regolamento – spiega l’assessore alle Attività produttive, Piergiorgio Pizzo – sarà ora condivisa con le associazioni di categoria per poi essere sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale". Tra le forme di intervento, anche sostegni per sviluppare anche il commercio elettronico.
Cla.Lat.