In dieci donano il sangue. Nel ricordo di Davide

Assisi, l’obiettivo è non dimenticare il 24enne morto in un incidente di caccia "Le parole non possono essere sufficienti per concorrere al bene della comunità".

In dieci donano il sangue. Nel ricordo di Davide

In dieci donano il sangue. Nel ricordo di Davide

Una giornata dedicata alla donazione di sangue per ricordare Davide Piampiano, la sua energia e la sua predisposizione all’aiuto degli altri. È la motivazione che ha spinto dieci soci del comitato a lui intitolato ad aderire alla campagna dell’Avis di Assisi “La vita è un dono“. Il Comitato nasce infatti per mantenere vivo il ricordo di Davide, morto a 24 anni in un incidente di caccia; il suo scopo è quello di dare un aiuto concreto ai giovani con lo stesso entusiasmo e voglia di fare di Davide, sostenendoli negli studi e non solo. Sono stati 10 i nuovi donatori, ai quali se ne aggiungeranno altri. Parte attiva della giornata la famiglia di “Dax“ - la madre Catia, il padre Antonello e la sorella Valeria e molti gli amici, Riccardo, Stefano, Stefano, Angelica, Michela, Michela, Gaetana, Fabrizio, Silvano, Emanuele, Giovanni -, che ha così voluto inviare un messaggio portatore di quella energia positiva, costruttiva che tanto caratterizzava il giovane: "Aiutare chi ha bisogno è sempre importante, farlo in nome di Davide lo rende ancora più speciale".

Oggi, in sua memoria, alle 18, ci sarà una messa nella Cattedrale di San Rufino. "Le parole da sole non possono essere sufficienti per concorrere al bene di questa nostra comunità, una tale forza, quella mostrata dalla famiglia Piampiano, sia da esempio" così l’avvocato Gianmatteo Costa, presidente dell’Avis Comunale di Assisi. Un pensiero anche per il nonno di Davide, Davide Roscini, tra i fondatori e primo presidente dell’Avis Comunale di Assisi.