REDAZIONE UMBRIA

"In città niente ’casa di comunità’, è grave"

Pnrr e sanità: grido d’allarme di Spi Cgil sulla riorganizzazione della medicina del territorio: lasciata fuori un’area di 70mila abitanti

È grave lasciare un territorio di 70mila abitanti senza una casa di comunità. Questo il concetto messo in evidenza nell’iniziativa "Pnrr e sanità" della Spi Cgil di Foligno – Spoleto – Valnerina e di Perugia, svoltosi ieri mattina a Borgo Trevi. All’iniziativa, coordinata da Massimo Venturini, sono intervenuti Paolo Di Loreto (Spi Cgil Spoleto), Paolo Paulucci (Spi Cgil Foligno), Alessandro Vergari (Spi Cgil Valnerina), Anelide Michelsanti (Spi Cgil Spoleto), Angelo Scatena (Cgil Foligno) e Mario Bravi (segretario generale Spi Cgil Perugia). Ha concluso i lavori Maria Rita Paggio (segretaria generale Spi Cgil Umbria). Nel corso dell’iniziativa è stato comunicato che sul territorio sono state raccolte oltre 1500 firme a sostegno della petizione popolare lanciata da Cgil, Cisl e Uil per una sanità pubblica e universale in Umbria, firme che verranno consegnate il 5 aprile al Consiglio regionale dell’Umbria. E dopo il 5 aprile - è stato annunciato a conclusione del dibattito - l’azione sindacale in difesa di una sanità pubblica e territoriale proseguirà con una vertenzialità su tutto il territorio. Il tema della casa di comunità e delle conseguenze della sua eventuale mancata realizzazione sono state anche al centro del presidio svolto dal Partito democratico sabato scorso, di fronte all’ospedale di Foligno. In questo caso i dem di Foligno avevano fatto presente la complessa situazione di mancanza di programmazione del presidio sanitario, soprattutto alla luce del personale che lascia la struttura e della vacatio di diversi primariati. La polemica sulle case di comunità era scoppiata qualche settimana fa, in concomitanza della pubblicazione ufficiale della delibera della Regione, che ne aveva previste 17, escludendo Foligno. Nel documento si fa però riferimento a Foligno come sede del Palazzo dei servizi della Usl Umbria 2.