
Per il Frecciarossa Perugia-Milano ci sarà da aspettare ancora. Nelle lettere che la Regione e Trenitalia si sono scambiate nelle settimane scorse, c’era l’indicazione che il convoglio ad Alta velocità si sarebbe dovuto rimettere in moto a metà giugno: la trattativa è in corso, ma non dipende soltanto dalla volontà di Palazzo Donini.
Trenitalia infatti dopo il lockdown di marzo e aprile sta rimettendo lungo le rotaie di tutto il Paese i diversi Freccia: un percorso progressivo, fa sapere l’azienda dei trasporti, che non può prevedere che dalla mattina alla sera i treni ripartano tutti insieme. A questo proposito ieri sono ripartiti un paio di Intercity in Umbria e il Frecciabianca Ravenna-Roma che ferma a Foligno, Spoleto e Terni.
I sindacati però contestano alcune cancellazioni che ritengono strategiche. Confisal, Orsa, Cisl e Uil rilevano che dal 14 giugno "non ci saranno più il treno 3159 Firenze - Foligno e il il treno 3162 Foligno – Firenze. Poi i treni 2483; 2487; 2327 che prima arrivavano fino a Roma, dal 14 giugno saranno limitati ad Orte. I 2324, 2490 e 2492 partiranno dalla stazione di Orte anziché da Roma Termini".
"Qualcuno potrebbe obiettare che l’attuale fase emergenziale basterebbe per giustificare una scelta al ribasso di tal genere ma anche su questo abbiamo le nostre argomentazioni per ribattere" dicono le organizzazioni sindacali.
Anche qui la direzione di Trenitalia ha fatto sapere che quei treni non ci saranno dal 14 giugno, poiché sono quelli che risultano a domanda meno elevata: mano a mano che le persone ricominceranno a utilizzarli, i diversi convogli saranno reinseriti.