Il reddito di cittadinanza crea pochi ’lavoratori’

L’assessore alle politiche sociali Calagreti conferma: più di 300 cittadini hanno il sostegno ma solo 25 saranno impiegati in progetti di pubblica utilità

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Più di 300 cittadini percepiscono il reddito di cittadinanza ma solo 25 saranno impiegati in progetti di pubblica utilità. Lo ha reso noto l’assessore alle politiche sociali Benedetta Calagreti, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani e dei consiglieri di Fratelli d’Italia Riccardo Leveque ed Elda Rossi sull’utilizzo a fini sociali dei percettori di reddito di cittadinanza. "Nel mese di giugno _ ha riferito l’assessore _ risultavano accolte a Città di Castello 320 domande per il reddito di cittadinanza, di cui 133 in carico al Centro per l’impiego, 112 in gestione al Comune e 75 con il nucleo escluso dalla condizione di adesione ai Progetti di Utilità Pubblica. Tra questi, tenendo conto che oltre il 50 per cento dei beneficiari di competenza dell’ente sono stati esonerati dagli obblighi di adesione agli stessi progetti sono 25 complessivamente coloro che entro la fine dell’anno saranno coinvolti in iniziative rivolte alla collettività".

In aula Lignani Marchesani aveva chiesto di conoscere quanti fossero i residenti a Città di Castello a percepire il reddito di cittadinanza, quanti progetti utili avesse posto in essere il Comune nell’ultimo quadriennio e quanti attualmente attivi, se ci fossero inoltre stati rifiuti immotivati tra quanti non godono dell’esenzione e di quali strumenti sanzionatori disponesse l’ente. Nel far presente che sono ancora pochi i progetti presentati dalle associazioni aventi diritto, l’assessore Calagreti ha anticipato che associazioni ed enti interessati verranno sensibilizzati dal Comune sulle opportunità dei Puc. Lo stesso assessore al ramo ha precisato alcuni passaggi: "A seguito dell’approvazione da parte della giunta degli indirizzi per la presentazione e l’attuazione di Progetti utili alla collettività, condivisi e approvati poi dalla Conferenza della Zona Sociale 1, sono stati avviati 4 progetti attivi che hanno coinvolto 6 beneficiari, con la previsione di altri 6 durante l’anno". Il Comune ha inoltre pubblicato un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di enti del terzo settore – ha aggiunto Calagreti - in risposta al quale sono pervenute 3 domande, che coinvolgono 13 beneficiari del reddito di cittadinanza". Secondo quanto riferito dall’assessore inoltre tutti i percettori del reddito di cittadinanza hanno aderito ai PUC proposti, il Comune ha effettuato 32 segnalazioni agli organi competenti per mancanza di requisiti anagrafici e 3 segnalazioni per mancata presentazione ai colloqui con gli assistenti sociali. In sede di replica il consigliere Lignani Marchesani ha evidenziato come "la pochezza dei progetti attivi a livello comunale testimoni il fallimento di questa legge, che non funziona e che auspico venga abolita".