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Il padre dell’intelligenza artificiale. L’Università celebra Reid Hoffman
Il “padre“ dell’intelligenza artificiale conquista l’Università perugina. Noto imprenditore e investitore statunitense, riconosciuto universalmente come uno dei fondatori dell’Intelligenza Artificiale Generativa, Reid Hoffman è stato insignito del Dottorato honoris causa in Scienze umane nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri nell’Aula Magna dell’Ateneo.
Il riconoscimento, assegnato su proposta del Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione, su delibera del senato accademico, è stato conferito dal rettore Maurizio Oliviero "per il fondamentale contributo dato allo sviluppo di questa nuova frontiera tecnologica dell’umanità e per averne orientato lo sviluppo verso una visione di accrescimento delle capacità umane".
"Abbiamo l’obbligo di rendere il futuro migliore del presente" ha detto Hoffman che ha invitato a non aver paura dell’intelligenza artificiale e a considerarla una chiave per migliorare l’umanità. "Stiamo vivendo una trasformazione tecnologica incredibile – ha sottolineato nella sua lectio – che dobbiamo plasmare e da cui dobbiamo lasciarci plasmare. Dopo tutto, siamo homo techne. Quando umanità e tecnologia si uniscono, quel che ne esce non è un cyborg, ma un umano migliore".
Presente alla cerimonia l’imprenditore Brunello Cucinelli, che ha condiviso l’iniziativa che fa parte del programma del secondo “Simposio universale dell’anima e dell’economia di Solomeo“, una tre giorni nel borgo per riflettere sul rapporto tra etica e intelligenza artificiale. "Credo si debba guardare all’intelligenza artificiale con interesse e fiducia – ha detto il re del cachemire – utilizzandola per l’immenso patrimonio di valori che può donare all’umanità".
Sofia Coletti