
Giorgia Lisetti, titolare del bar Bar River, presso la ex Fornace, che gestisce assieme ai familiari: «Non ne possiamo più»
"Siamo arrivati al limite della sopportazione, dopo oggetti rubati o rotti, lo schifo lasciato a terra. E poi anche insulti e minacce e atti persecutori contro gli animali in particolare i gatti del vicino gattile. È ora di dire basta". È questo lo sfogo accorato dei titolari del Bar River, presso la ex Fornace alle prese – e non è la prima vota – con una o più baby gang formate da ragazzini dai 12 ai 16 anni, che stanno letteralmente assediando la zona, tra il Tevere e la serra Orti felici. Tutto avviene di notte tra alcool e stupidità da una parte e totale impunità dall’altra. "Da tempo – dice Giorgia Lisetti, titolare del bar assieme ai familiari – segnaliamo la presenza di gruppetti di minorenni si divertono a fare confusione la sera tardi. Alcuni di questi a gruppi arrivano la sera con le buste piene di alcolici, si imboscano sotto le case e nel parco vicino e poi lasciano tutti i rifiuti a terra. Non solo: non molto tempo fa si divertivano a lanciare sassi mentre per infastidire i pescatori, mentre altri buttavano pietre grandi giù dal ponte con il rischio colpire qualcuno, come è gia successo lo scorso anno con un pescatore". Ragazzini che, forti della loro intoccabilità, "hanno perfino risposto male ai carabinieri".
"La sera – continua Giorgia – siamo costretti a rimettere dentro sedie e tavoli (tre dei quali spaccati in passato, ndr). Recentemente uno ha provato a togliere le catene dalle sedie del bar e ci ha ricoperti di insulti. Non è neanche normale oltretutto che dei minori stiano fuori casa fino alle 2 o alle 3 di notte. Occorre rafforzare i controlli in determinati orari, soprattutto tra le 22.30 e le 23.30".
Pa.Ip.