
Essendo l’isolamento infrastrutturale il vulnus più grande che il territorio dell’Altotevere soffre ormai da troppo tempo, la notizia della progettazione e dei finanziamenti relativi ai tratti umbri della E78 è stata accolta con favore dai sindaci dei tre comuni coinvolti: Città di Castello, San Giustino e Citerna. Anche se ci sono diverse accezioni. C’è chi lamenta lo scarso coinvolgimento dei territori, chi il mancato aggancio con altre infrastrutture esistenti (come la piastra logistica), ma tutti sperano che sia la volta buona e che dai progetti su carta si passi finalmente ai cantieri.
"Il finanziamento della progettazione dei lotti umbri della E78 è una notizia molto positiva: l’auspicio è che non si tratti solo di un annuncio e che dalle parole si passi quanto prima ai fatti". E’ il commento del sindaco di Città di Castello Luca Secondi nel cui territorio ricade solo una piccola parte di tracciato: "Ci aspettiamo che l’Anas individui un percorso della E78 adeguato alle reali necessità del nostro territorio e capace di garantire l’interscambio con le altre infrastrutture già esistenti", sottolinea il primo cittadino, ricordando come l’attivazione della galleria della Guinza e il completamento della ferrovia ex Fcu siano stati inseriti opportunamente nelle previsioni di finanziamento del PNRR".
Da San Giustino gli fa eco il sindaco Paolo Fratini che è critico sul niet ricevuto dal commissario, l’ingegner Massimo Simonini alle ripetute richieste di incontri. "Fermo restando che parliamo di un’infrastruttura importantissima per il nostro territorio e che da tempo i fondi necessitavano di un’effettiva concretizzazione, quello che ci ha lasciato un po’ contraddetti è l’atteggiamento del commissario Simonini col quale non abbiamo avuto modo di confrontarci in modo preciso nonostante le ripetute richieste d’incontro", ha detto Fratini che mette in conto anche la possibilità che si costituiscano comitati e ampie discussioni: "Elementi _ ha aggiunto _ legati anche al fatto che fin qui non c’è stato un modo consono di rapportarsi con i territori e le comunità locali". Il tracciato sangiustinese andrà in altezza tra Selci e Lama (nella zona dell’Osteria il Musicista) per poi virare a destra e arrivare sotto via Centrale a Lama verso la frazione di Federicco per proseguire in zona Galliano-Vallurbana (l’area dove c’è l’azienda il Lombrico Felice), a cavallo tra Città di Castello e San Giustino. Tra l’altro lo stesso sindaco di San Giustino annuncia l’intenzione di non partecipare a sopralluoghi con amministratori regionali e tecnici Anas.
Per Enea Paladino, primo cittadino di Citerna, la E78 è una grande opportunità per lo sviluppo del territorio, per l’economia ma anche per il turismo. L’ipotesi migliore? "Il passaggio sulla Valle del Cerfone tramontata venti anni fa, ma tra le rimaste sul tavolo la galleria sotto Citerna è quella che avrà un impatto ambientale paesaggistico minore", ha aggiunto spigando che "le alternative erano un cavalcavia sulla collina di Citerna oppure una bretella tra Fighille e Pistrino".
Nel dettaglio del tracciato: "La galleria inizierà indicativamente dove ci sono le scuole medie di Monterchi e attraverserà la collina fino ad insistere sulla zona industriale di Pistrino, dove ci sarà un raccordo nella località di Silvelle. Noi abbiamo presentato una serie di istanze ad Anas e Regione per quella che vuole essere la salvaguardia del nostro territorio delle quali discuteremo negli imminenti sopralluoghi".
Cristina Crisci