Il Dna rivela: gli umbri arrivarono dall’Europa Centrale

Una scoperta genetica mostra come la popolazione migrò cinquemila anni fa per stabilirsi in quest’area

Migration

Ottomila anni di storia, migrazioni e fusioni raccontati dal Dna. l’Umbria si conferma cuore d’Italia a livello geografico e genetico. Perché il Dna dei suoi abitanti, antichi e moderni, conserva le tracce delle principali migrazioni avvenute in Italia negli ultimi 8mila anni. Con origini legate a un misterioso popolo arrivato dall’Europa centro-orientale 5.000 anni fa, a cui si sono poi sovrapposte altre migrazioni dall’area mediterranea. E’ la scoperta che arriva da uno studio genetico pubblicato sulla rivista “Scientific Reports“ dalle Università di Perugia, Pavia e Firenze. Si basa sull’archeogenomica, disciplina che associa dati genetici a studi storici e preistorici. "In questo modo - racconta le genetista Hovirag Lancioni dell’Ateneo perugino (con lei anche Irene Cardinali) – , abbiamo messo a confronto i dati genetici di 545 volontari umbri con quelli ottenuti da 19 reperti ossei umani rinvenuti nella necropoli pre-romana di Plestia, a Colfiorito, risalenti tra il IX e III secolo avanti Cristo". Dall’analisi del Dna mitocondriale, quello trasmesso solo per via materna, "è emerso il quadro genetico degli umbri, risultato di una lunga e complessa storia di migrazioni e mescolamenti, favoriti dalla posizione geografica centrale", aggiunge Alessandra Modi dell’Università di Firenze. "Abbiamo verificato che gli Umbri hanno origini diverse rispetto agli altri antichi popoli dell’Italia centrale come gli Etruschi –- precisa Alessandro Achilli dell’Università di Pavia –. Nel Dna antico c’è una forte connessione con gli europei centro-orientali, forse anche con alcuni gruppi di nomadi delle steppe pontico-caspiche, gli Yamnaya. E questo segnale si conserva ancora oggi, più debole, negli abitanti dell’Umbria orientale, cioè la parte appenninica rimasta più isolata". Il resto della regione ha tracce genetiche "del meltin pot generato dalle migrazioni avvenute nei secoli, soprattutto dall’area mediterranea".