REDAZIONE UMBRIA

Il Distretto sanitario cade a pezzi "Trasferimento a metà ottobre Porteremo i servizi al Giochetto"

Dopo il crollo dell’intonaco al terzo piano, la direzione Asl 1 fa il punto sul futuro dell’ex Dispensario che non garantisce la sicurezza. "Al vaglio l’ipotesi di spostarci a Monteluce, oppure restyling completo".

Il Distretto sanitario cade a pezzi "Trasferimento a metà ottobre Porteremo i servizi al Giochetto"

Tutto il Centro Salute Asl 1 di via XIV Settembre entro la prima metà di ottobre verrà trasferito in via del Giochetto. A confermare la notizia, dopo il crollo di alcuni calcinacci dal soffitto di un ufficio, il direttore sanitario Luigi Sicilia che ricorda: "Al termine della verifica è stato ritenuto opportuno chiudere il terzo piano e alcune stanze dello stabile. Dopo il sopralluogo, la direzione ha incontrato il personale che opera nella palazzina spiegando che alcuni servizi saranno subito trasferiti e i lavori di ripristino dell’immobile saranno accelerati. I primi ad essere spostati la prossima settimana saranno quello farmaceutico (che sarà portato a Madonna Alta, nei locali vicino all’ex Centro Salute) e quello psicologico giovanile, che andrà in maniera provvisoria nei locali della formazione aziendale, situati vicino l’Hospice di Perugia".

Subito dunque i primi lavori sulla palazzina per tamponare l’emergenza, poi però visto lo stato dell’immobile che è davvero indecoroso viene da chiedersi se là dentro l’Azienda, proprietaria dell’edificio, riesca ancora a garantire agli utenti prestazioni socio-sanitarie di qualità e soprattutto in sicurezza. Mentre i cittadini protestano e i sindacati della sanità incalzano, chiedendo di cambiare passo, la direzione come ebbe a spiegare circa un anno fa per bocca dell’igegner Fabio Pagliaccia, dirigente del servizio attività tecniche della Asl 1, ribadisce che per lo stabile ci sono due piani: trasferimento completo a Monteluce o restyling completo. L’immobile, infatti, doveva essere oggetto di alienazione in funzione della realizzazione della Casa della Salute a Monteluce, operazione che poi si è bloccata per la difficoltà del Fondo immobiliare. L’Asl aveva già firmato il contratto preliminare d’acquisto e visto il trasloco imminente si è pensato che sarebbe stato inutile intervenire su via XIV Settembre. Nel frattempo si era fatto avanti anche il Comune nell’ambito del progetto per la cittadella giudiziaria, ma l’interesse del Municipio è venuto meno negli anni. Le ipotesi da valutare: quella al tavolo con la Regione per capire se può ripartire l’operazione Monteluce, oppure, in caso contrario, il recupero dell’ immobile da fare con i Fondi del Pnrr. Il progetto di massima va da un minimo di tre ad un massimo di 5 milioni.

Silvia Angelici