Il Comune “sfratta” la società Kodokan Fratta Umbertide, entro il 10 settembre il club di Judo dovrà restituire le chiavi della palestra dove si allena Michele Milli per gli Europei

Entro il 10 settembre il Kodokan Fratta dovrà restituire le chiavi della palestra che occupa presso lo stadio Morandi "senza averne diritto" e rimuovere il tatami, altrimenti si provvederà alla sostituzione della serratura, alla rimozione forzata del tatami ed alla richiesta di rimborso delle spese dei lavori. E’ questo in sintesi il contenuto della lettera inviata dal Comune e ricevuta l’altro ieri dalla storica società di Judo umbertidese. "Una sorta di sfratto definitivo", commenta amareggiato Mirco Diarena responsabile del Kodokan, che avviene proprio nel momento in cui Michele Milli (foto), l’atleta non vedente ormai simbolo della nostra società si appresta a partecipare ai Campionati europei di Judo che si terranno a Cagliari da domani fino al 4 settembre. Una manifestazione che si tiene in vista delle paraolimpiadi, alla quale Milli si è dovuto preparare allenandosi in una palestra ricavata nel garage di casa. "All’indomani dell’impegno di Michele - dice Diarena - la lettera che abbiamo ricevuto è di fatto il messaggio di augurio della nostra amministrazione comunale. Ci viene richiesto nuovamente, in barba al bando che pur prevede la nostra presenza al Morandi, di restituire le chiavi della palestra insieme alla rimozione del tatami. Tutti gli altri atleti della delegazione italiana ora in Sardegna hanno ricevuto gli auguri delle varie città che rappresentano, mentre quello di Umbertide, come sostegno, ci manda lo sfratto. Una cosa brutta, che affideremo al nostro legale. E’ anche brutto che il sindaco e l’assessore allo sport non abbiano espresso una sola parola".

Pa.Ip.