STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Il caso di Asia, sfogo della mamma: "Famiglia esclusa dal tavolo tecnico"

Sulla situazione della giovane e della Rems che in Umbria non c’è interviene la madre: "Sei anni di ritardo"

L’avvocato Valeria Passeri che assiste la mamma di Asia

L’avvocato Valeria Passeri che assiste la mamma di Asia

"Sono stata esclusa dal tavolo tecnico sulla situazione di mia figlia: un’ulteriore violazione dei diritti?". E’ il nuovo sfogo della mamma di Asia, la ventenne finita alla ribalta delle cronache nelle scorse settimane per aver lasciato la comunità che l’ospitava ed essere scomparsa per tre giorni. In Umbria non c’e’ la Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) che dovrebbe accoglierla. "Oggi (ieri ndr), dopo anni di silenzio – denuncia la mamma, assistita dall’avvocato Valeria Passeri – è stato istituito un tavolo tecnico sulla situazione di mia figlia Asia, per la quale il Tribunale di Sorveglianza di Spoleto ha disposto un obbligo di inserimento in Rems e il giudice tutelare ha emesso un decreto coercitivo che dispone all’Usl2 di individuare una struttura sanitaria idonea per Asia. Al tavolo si sono riuniti i tre servizi – Servizi Sociali, Serd e Csm – in un confronto che sarebbe dovuto avvenire almeno sei anni fa, da quando mia figlia è stata formalmente presa in carico. Sei anni persi, durante i quali la sua salute e la vita della nostra famiglia sono state lasciate in balìa dell’abbandono". "Nonostante l’istanza del nostro avvocato Valeria Passeri – continua la donna – la famiglia di Asia è stata esclusa dall’incontro con la motivazione che si trattava soltanto di un aggiornamento tra servizi sociali e specialistici. Una decisione che appare paradossale, considerando che proprio alla famiglia viene affidato il compito di caregiver per la gestione della terapia farmacologica. Chiediamo con forza che non si continui a discutere “sulla pelle” di mia figlia senza il coinvolgimento della famiglia".