Il “Cannibale“ è tornato. Luca Innocenzi fa sua la Quintana di Ascoli

Luca Innocenzi fa il bis e dopo la Quintana di Foligno conquista anche quella “gemella“ di Ascoli Piceno. Il quarantunenne cavaliere folignate, infatti, ha vinto per il sestiere di Porta Solestà il palio di luglio della Quintana di Ascoli Piceno, che si è disputati nella serata di sabato. Per il cavaliere gialloblù si tratta del 17esimo palio conquistato alla rievocazione storica ascolana, il 33esimo per il suo sestiere, il più vincente dei sei che si sfidano negli assalti al Moro posto al centro del campo dei giochi dello Squarcia. Una giostra spettacolare ma letteralmente dominata da Innocenzi che, in sella a Kathy Way, purosangue inglese di nove anni, è stato in testa alla classifica fin dalla prima delle tre tornate. Il cavaliere del sestiere del Sole ha vinto raggiungendo quota 2046 punti ed ha preceduto Lorenzo Melosso di Porta Romana (1968), Denny Coppari di Porta Tufilla (1938), Tommaso Finestra di Sant’Emidio (1922), Davide Dimarti della Piazzarola (674) e Lorenzo Savini di Porta Maggiore (618). La giostra è stata preceduta dal corteo storico composto da circa 1.300 figuranti in costume del Quattrocento che ha attraversato il centro storico. La Quintana di Ascoli Piceno torna il 4 agosto con la giostra in onore di Sant’Emidio, patrono della città, Giostra detta "della tradizione"

Un ritorno in grande stile, insomma, quello del cavaliere folignate dopo le vicissitudini disciplinari del 2023. Innocenzi un mese fa si è infatti aggiudicato la Quintana di Foligno, che ne ha segnato il ritorno in pista nel migliore dei modi. Non a caso soprannominato il Cannibale, il cavaliere del Cassero aveva riportato il Rione alla vittoria dopo un digiuno che durava dal 2021. Grazie a lui adesso il Cassero è secondo per pali vinti, sedici, come i rioni Giotti e Contrastanga. La vittoria della Quintana di giugno, peraltro, fa di Luca Innocenzi uno dei cavalieri più vincenti della Giostra folignate, insieme a Marcello Formica, Paolo Giusti e Paolo Margasini. Quindi il colpaccio di Ascoli che permette al Cannibale di scalare anche la classifica dei cavalieri più vincenti della Quintana marchigiana.