
I tesori della storia Festa del Rinascimento
Un viaggio indietro nel tempo, sul filo rosso della bellezza e dell’omaggio alla moda tardo-rinascimentale. E’ tutto pronto ad Acquasparta per il ritorno de “La Festa del Rinascimento” che da questo sabato a domenica 25 giugno rievoca quei festeggiamenti che la piccola comunità organizzò per l’arrivo di Federico Cesi, studioso di scienze naturali, fondatore dell’Accademia dei Lincei e figura chiave della cultura scientifica del primo Seicento, che si stabilì ad Acquasparta dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614.
Nasce da qui la manifestazione organizzata dall’ente “Il Rinascimento ad Acquasparta“ e presentata ieri a Perugia (nelle foto) a Palazzo Donini con la presidente della Regione Donatella Tesei che ha elogiato la qualità della rievocazione ("una chicca per vivere un’esperienza diversa), il sindaco Giovanni Montani, Carlo Paolocci, presidente Associazione Umbra Rievocazioni Storiche e Chiara Andreucci, presidente dell’Ente, che ha svelato il ricco cartellone. “Le Trame“ è il tema di questa edizione, per celebrare le preziose vesti rinascimentali sfoggiate dalla corte di Federico e della moglie Artemisia, attenta alla bellezza dell’abbigliamento e degli accessori indossati. Ma oltre alle trame tessili c’è anche il riferimento alle trame di mistero che avvolgono le vicende storiche del tempo. E proprio nel segno delle “Trame“ si comincia sabato sera con il “Grande Corteo delle Contrade”: è lo spettacolo “Satyricon delle feste”, regia di Germano Rubbi.
Con grande fedeltà storica e coinvolgimento degli abitanti, la “Festa“ propone sfilate, spettacoli teatrali, approfondimenti culturali, iniziative per i più piccoli e le immancabili taverne. A far da cornice alle sfide tra le tre contrade del borgo - San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto - che si contendono le chiavi della città con una serie di gare: la “Gara Gastronomica“ con preparazione dal vivo di una ricetta rinascimentale, utilizzando gli ingredienti della tradizione umbra, la “Giostra dei Tamburi Sonanti“ arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori, il “Grande Gioco dell’Oca“, riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo e le “Gare di Teatro“. La novità di questa edizione saranno i “Giochi delle Dame“, che invitano le donne delle contrade a sfidarsi in giochi ispirati alle attività quotidiane dell’epoca. Per i più piccoli ci saranno i lavoratori scientifici con “L’Accademia della Piccola Lince”. Ma il pubblico sarà coinvolto anche in un fitto calendario di iniziative collaterali, alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze, ambientali, artistiche, gastronomiche, dagli spettacoli teatrali a tema rinascimentale alle degustazioni a palazzo Cesi.
Sofia Coletti