I sindacati dei pensionati in piazza per la sanità

Da una parte c’è il confronto con la direzione della Usl Umbria 2 che deve proseguire e vedrà una tappa importante il 13 marzo, dall’altra c’è la mobilitazione che "non è più rinviabile" per "alzare il livello di attenzione sullo stato in cui versa la sanità pubblica in provincia di Terni". Viaggia su un doppio binario l’iniziativa dei sindacati dei pensionati di Terni, Spi Cgil, Uilp Uil e Fnp Cisl, che si preparano a una prima manifestazione pubblica, sabato 17 febbraio, alle 10.30, a Cammartana (Narni), dove dovrebbe essere realizzato il nuovo ospedale di Narni-Amelia. "Un’iniziativa per e non contro – hanno spiegato Attilio Romanelli, segretario Spi Cgil Terni, e Guglielmo Bizzarri, segretario Uilp Uil Terni – perché, dopo le tante promesse della Regione è arrivato il momento del fare. A oggi il nuovo progetto dell’ospedale comprensoriale non risulta approvato e non c’è nessuna certezza circa il finanziamento". L’iniziativa di Narni-Amelia, alla quale sono stati invitati i sindaci e hanno aderito numerose associazioni, sarà solo la prima tappa di un percorso di mobilitazione che porterà i sindacati ad organizzare iniziative analoghe anche ad Orvieto e Terni. "Ci preoccupa molto lo spostamento massiccio di risorse dalla sanità pubblica a quella privata – hanno continuato Romanelli e Bizzarri – parliamo di 80 posti letto solo su Terni, 42 dei quali in convenzione, che significa tanti soldi pubblici dirottati verso imprenditori privati". Accanto a questo c’è la preoccupazione per lo stato in cui versa l’azienda ospedaliera di Terni: primariati vacanti, medici che se ne vanno, e un pronto soccorso che non regge più l’urto. Il nodo delle liste d’attesa è la punta dell’icerbeg. Di qui la necessità di un netto cambio di rotta.